Quella dei biocarburanti è una battaglia che l’Italia non ha intenzione di accantonare, cercando di dar loro un futuro in Europa.
È ancora una volta il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a parlare di tutto ciò nella maniera più esplicita possibile.
Giorgetti: “Lavoriamo per l’ammissibilità dei biocarburanti”
Le parole rilasciate dal ministro Giorgetti in merito ai biocarburanti sono state le seguenti: “Stiamo spingendo moltissimo a livello europeo per l’ammissibilità dei biocarburanti, dove l’Italia ha un’eccellenza tecnologica e di ricerca molto importanti. Il Paese sta affrontando una sfida tecnologica epocale per rispondere ai nuovi requisiti che la comunità internazionale si è data, ma che impatterà molto duramente anche sulla nostra filiera automotive. L’approccio alle vetture di domani deve basarsi su elementi di pragmatismo e realismo. Non dobbiamo dare per scontato che il futuro sia solo elettrico, il Governo vuole stanziare ingenti risorse per accompagnare la domanda di auto ecologiche nel nostro Paese, affinché possano essere gradualmente a disposizione di tutti. Bisogna assicurare a tutti i tasselli della filiera di poter partecipare a questo processo di trasformazione, adeguando la propria missione imprenditoriale ed i propri impianti. Per questo stiamo mettendo a disposizione delle imprese importanti sostegni dedicati alla riconversione industriale”.
L’Italia non ha firmato il patto per la mobilità a zero emissioni
Quanto detto da Giorgetti è chiarissimo, riferendosi al piano Ue “Fit for 55”, che prevede, tra le altre cose, lo stop alle vendite di auto benzina e Diesel dal 2035. Ma non solo, Giorgetti ha richiamato anche il patto per la mobilità a zero emissioni che molti Paesi hanno firmato durante la Cop26 di Glasgow, senza l’adesione dell’Italia.
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