Ci sono delle volte dove le situazioni non sono ben chiare e non vorremmo nemmeno vedere queste scene, esistono le piste, lo sappiano e non esiste umano che possa avere la lucidità alla guida per tanto tempo. Anche nelle 24 ore di Le Mans i piloti si danno il cambio, ma in questo caso la situazione non è andata bene. Stavano girando un video sullo stile “50 ore in macchina”, come una delle tante sfide estreme già fatte.
Sulla Lamborghini Urus blu elettrico erano in cinque, tutti giovani ventenni e del gruppo ‘The Borderline’, YouTuber che dalla volontà di ispirarsi a un loro omologo americano allietano i loro follower con le loro sfide, e proprio una di queste è finita in tragedia. Il tutto è accaduto mercoledì 14 giugno all’Axa di Casal Palocco, nel X Municipio di Roma.
Il gruppo stava utilizzando una Lamborghini Urus presa a noleggio da due giorni, quando nel momento di registrazione dell’ennesima clip hanno gravemente impattato contro una smart con a bordo una mamma 29enne e i suoi due figli piccoli. Per Manuel Proietti, 5 anni, non c’è stato nulla da fare, il piccolo è morto durante il trasporto in ospedale, mentre la sorella invece ha tre anni ed è grave, come la madre.
Parliamo di uno scontro violentissimo e un bilancio veramente drammatico. La tragedia è avvenuta alle 15.45 in via Archelao di Mileto, all’incrocio con via di Macchia Saponara, ma la dinamica è ancora tutta da verificare, ma gli inquirenti hanno dei sospetti riguardo una challenge su YouTube. Sul posto è prontamente intervenuto il personale del 118 oltre ai carabinieri e agli agenti della Polizia Locale.
Secondo quanto compiuto da una prima ricostruzione il gruppo di giovani sul SUV Lamborghini potrebbero essere stati distratti dalle foto e video usati per girare un nuovo filmato che sarebbe poi diventato virale. Alcuni stralci del montaggio erano già stati girati e diffusi su Instagram e TikTok prima di essere rimossi. “Giorno due senza scendere dalla macchina, oggi McDonald’s e domani Burger King. Domani esco da questo toro”, dice uno dei ragazzi che era al volante.
Secondo quanto visto dagli accertamenti, le forze dell’ordine hanno sequestrato i telefonini dei giovani a bordo della Lamborghini Urus, per verificare chi stava girando in quel momento il video che oggi è al vaglio degli inquirenti. A confermare questa ipotesi proprio due filmati comparsi in rete in cui uno dei giovani afferma: “Secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene”. Oltre a questo video è presente un’altro video dove uno dei componenti del gruppo, inconsapevolmente di ciò che sarebbe accaduto, sbeffeggiava i proprietari di Smart.
Fin dal primo momento le Manuel Proietti sono apparse subito disperate. Il bimbo a bordo della smart forfour era già in arresto cardiaco. I sanitari hanno tentato di trasportarlo all’ospedale Grassi di Ostia, ma a nulla è valso il tentativo.
Nell’incidente anche la madre di 29 anni, e la figlia di tre anni sono rimaste ferite, le due sono state trasportate in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio, ora sono gravi, ma non in pericolo di vita.
I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro e la polizia locale ha constato i rilevi. Coloro che erano alla guida della Lamborghini Urus hanno subito i test della droga e dell’alcol, ma sono risultati negativi.
Ora gli inquirenti dovranno accertare chi fosse al volante, a quale velocità viaggiassero le auto e le condizioni del manto stradale, oltre alle forti piogge. La dinamica chiarirà come è avvenuto l’impatto improvviso e devastante e la mancanza di segni di frenata.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha scritto su Twitter: “Mi unisco al dolore dei familiari del piccolo che ha perso la vita nel tragico incidente di oggi a Casal Palocco. Mi auguro che la madre e la sorellina possano rimettersi presto e che le forze dell’ordine accertino quanto prima le responsabilità di quanto è accaduto”.
“Nella capitale il bilancio delle vittime della strada continua a crescere giorno dopo giorno – accusa il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Ai 150 morti registrati nel 2022 si aggiungono i 73 decessi avvenuti sulle strade capitoline da inizio anno ad oggi, per un totale di 223 morti nell’ultimo biennio. Dati drammatici che dimostrano come a Roma non si sia fatto abbastanza sul fronte della sicurezza stradale”.
Fonte: Corriere Roma
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