Nato nel 1980, il pneumatico radiale all-terrain e mud-terrain della Casa americana oggi si evolve con il nuovo BFGoodrich KM3, ultima generazione del pneumatico off-road per utilizzi in condizioni estreme. Noi l’abbiamo provato alla Maggiora Offroad Arena su quella è che per definizione una delle migliori autovetture sul quale testare questo tipo di pneumatici, la Jeep Wrangler 4×4, e vi raccontiamo come vanno una volta messo alla prova sui fondi per i quali è nato, quelli più estremi.
Riconosciuta come la marca leader dagli appassionati di fuoristrada, BFGoodrich ha introdotto in questo nuovo pneumatico tecnologie che vanno a migliorare ulteriormente, rispetto al precedente KM2, le prestazioni in arrampicata, la motricità e la robustezza su terreni, come capirete, dove l’ostacolo è letteralmente sempre dietro l’angolo.
Proprio sul fango il nuovo BFGoodrich KM3 ci ha sorpreso di più. Approcciate le varie pozze fangose del percorso off-road presso la famosa “Arena” di Maggiora, a pochi chilometri da Novara, sono rimasto impressionato dalle capacità di motricità nel “venire fuori” da situazioni come queste che vedete qui sotto, dove è importante valutare la situazione del fondo e soprattutto non essere mai troppo deciso col gas.
Grazie alle cosiddette barrette “fango fobiche” presenti sulla spalle del nuovo pneumatico già in commercio da maggio, il KM3 ha il 5% di capacità motrice in più rispetto al KM2. Queste barrette sono posizionate in maniera tale da rilasciare il fango compatto e permettere una migliore trazione su fondi fangosi e cedevoli.
Il disegno del battistrada del nuovo BFGoodrich KM3 è composto da massicci tasselli è concepito per fornire un’eccezionale aderenza da qualunque angolo di approccio. Questo si traduce nell’8% di trazione in più su rocce e altre superfici lisce. Nel corso di una delle prove organizzate dal team BFGoodrich, ho posizionato la Wrangler con una pendenza equivalente del 70% e, dopo aver arrestato la vettura, è bastato sfiorare il gas per riprendere il moto e uscire senza problemi dalla salita.
Questo significa in soldoni più motricità o, se volete, un migliore capacità di aggrapparsi su fondi molto anti convenzionali. Con una pressione di 1,6 bar, la Flex-Zone lineare del pneumatico gli permette di flettere e di aggrapparsi appunto anche alle superfici più ostili.
Lo dimostra questa foto, ove la Wrangler si è trovata letteralmente a scalare un tratto del percorso a prova di stambecco. Ebbene, anche in questo caso, lavorando di sterzo e sempre a gas costante, mai troppo, ecco che l’arrampicata si compie in men che non si dica, con gli inevitabili scossoni che rendono il tutto più divertenti.
La struttura della spalla è poi stata irrigidita per resistere meglio al contatto con oggetti contundenti, molto frequenti su un percorso off-road con la O maiuscola. I suoi fianchi sono il 27% più robusti, grazie alla tecnologia CoreGard Max, collaudata nelle competizioni e derivata dal pneumatico BFGoodrich Baja T/A KR3 Desert-Racing.
Noi non l’abbiamo provato in condizioni extra (per lui) ma in BFGoodrich sono sicuri delle loro idee: anche in situazioni più normali, una su tutte le normali strade asfaltate (bisognerà pur raggiungerli i percorsi per il vero fuoristrada duro e puro…), il pneumatico BFGoodrich KM3 si trasforma grazie alla sua struttura chimica nascosta e sulla quale nulla ci è stato rivelato e diventa comodo e soprattutto poco rumoroso nonostante i numerosi tasselli.
In commercio in Europa a partire dal 1° maggio 2018, la gamma KM3 sarà disponibile in 42 dimensioni – di cui 21 nuove – dai 15” ai 20” e coprirà il 75% del mercato europeo dei pneumatici 4×4. In questo segmento il BFGoodrich Mud-Terrain T/A KM3 avrà la miglior copertura di mercato della sua categoria.
Il costo è di circa il 4% superiore rispetto all’equivalente misura del precedente KM2.
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