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Beccata a 230 km/h in autostrada: la scusa non sta in piedi

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Correre in autostrada alla velocità di 230 km/h e giustificarsi dicendo alle Forze dell’Ordine di averlo fatto poiché la benzina stava per finire. È quanto fatto da una signora che ha superato abbondantemente i limiti di velocità a bordo della sua Porsche Cayenne.

Sfreccia a 230 km/h in autostrada perché…stava finendo la benzina

Una giustificazione alquanto insolita è stata fornita da una signora al volante di una Porsche Cayenne. L’automobilista francese ha superato in maniera consistente i limiti di velocità in autostrada sfrecciando a 230 km/h e, una volta fermata dalla polizia francese, la donna ha giustificato il folle gesto dicendo che stava per terminare la benzina all’interno del serbatoio del suo costoso e prestante SUV marchiato Porsche.

L’episodio è accaduto qualche giorno addietro e, stando a quanto riporta la stampa transalpina, gli agenti hanno dovuto inseguire la donna fino al casello più vicino, solo allora la conducente si è fermata ed ha spiegato ai poliziotti che non stava riuscendo a pagare al casello. La folle velocità con la quale procedeva era quindi giustificata dal fatto che aveva bisogno di trovare al più presto una stazione di servizio per fare rifornimento di carburante. Una scusa abbastanza infondata, campata per aria, poco attendibile, che non le ha affatto evitato il ritiro della patente e la multa di 750 euro. 

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  1. Stupida scusa, se avesse studiato fisica a scuola poteva sapere che andando più veloce in auto gli attriti sarebbero aumentati con conseguente aumento di consumo di carburante, col rischio di non arrivare in tempo a fare il pieno, riducendo la velocità avrebbe avuto di certo più autonomia, magari non arrivava lo stesso al distributore più vicino, ma forse anche si, la prossima volta faccia rifornimento con adeguato anticipo

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