Affrontare il dilemma circa l’acquisto di un’auto elettrica riguarda, 99 volte su 100, il problema punti di ricarica, e rapidità nell’effettuarla. Un tema cruciale per il diffondersi, su larga scala, della mobilità elettrica.
Nel caso di Audi, e di e-tron, la possibilità di ricaricare la vettura dalla colonnina a 150 kW permette un più rapido “rifornimento”, tanto che, come evidenziato dal titolo di queste righe, bastano 10 minuti alla colonnina per ricaricare quanto basta a percorrere circa 110 chilometri.
Se è vero che, con una wallbox installata presso il domicilio, il discorso tempo investe un’importanza relativa, visto che molti clienti approfittano delle ore notturne per una sosta senza stress. Durante i lunghi viaggi, diversamente, ogni minuto di attesa assume un valore essenziale e la velocità di ricarica diviene cruciale. Proprio in questo frangente Audi e-tron 55 quattro si pone al vertice della categoria.
Per sfruttare al meglio le stazioni HPC (High Power Charging), infatti, oltre alla potenza massima di ricarica è necessario poter contare su di un elevato assorbimento effettivo d’energia, protratto per un ampio range del processo di rifornimento. Se, diversamente, l’auto si ricarica alla massima potenza solo all’interno di una finestra temporale contenuta e, successivamente, vede ridursi rapidamente le performance, la velocità dell’intera operazione ne risente e le tempistiche di dilatano.
Qui si inserisce il parametro “curva di ricarica”: Più che la potenza massima, come accennato, è l’assorbimento d’energia per unità di tempo il parametro cruciale nel valutare le prestazioni in fase di ricarica da parte di un modello BEV. Un parametro che, in una configurazione ideale, concorre a disegnare una curva di ricarica il più elevata e “piatta” possibile. Senza vistosi cali dopo il picco iniziale.
A tal proposito, Audi e-tron 55 quattro e Audi e-tron Sportback 55 quattro vantano performance di riferimento alle colonnine HPC. I SUV elettrici dei quattro anelli possono contare su di una curva di ricarica caratterizzata da una notevole rapidità nel raggiungere il picco (150 kW) e da una marcata costanza nel mantenerlo. In condizioni ideali, con un livello d’energia tra il 5% e il 70%, le versioni 55 quattro di Audi e-tron e Audi e-tron Sportback si ricaricano con potenze costantemente prossime alla soglia massima, prima che la gestione intelligente della batteria porti a una riduzione della corrente. Una differenza cruciale rispetto ai competitor che toccano il massimo della potenza per un breve periodo e vedono ridursi il picco ben prima del ripristino del 70% della capacità degli accumulatori.
La costanza in fase di ricarica dei modelli Audi e-tron 55 quattro si traduce in vantaggi concreti nella guida di tutti i giorni: per ottenere un’autonomia di circa 110 chilometri, in condizioni ideali il Cliente sosta alla colonnina HPC per soli 10 minuti, mentre l’80% dell’energia viene accumulato in 30 minuti. Per colmare il restante 20% – e passare così dal 5% al 100% dell’energia – sono necessari 45 minuti: una prestazione migliore rispetto alle vetture della concorrenza. Un vantaggio tecnico che si traduce nella massima fruibilità tanto nell’utilizzo quotidiano quanto nella programmazione degli spostamenti a lungo raggio.
In tutto ciò, decisiva risulta essere la gestione termica degli accumulatori di energia: il sistema prevede quattro circuiti separati – lunghi complessivamente 40 metri e contenenti 22 litri di liquido refrigerante – variamente combinabili in funzione delle necessità, così da climatizzare l’abitacolo e la batteria ad alta tensione oltre a raffreddare i motori elettrici e i relativi rotori, le elettroniche di potenza e il dispositivo di carica.