Torino, le donne e il futuro dell’auto: Linda Villano tra le 100 Donne dell’Anno secondo Forbes

Attualità
17 giugno 2025, 12.22
fdc torino magazine 91
Non sempre un motore fa rumore. A volte il vero rumore lo fanno le idee. Quelle idee che sanno spostare le cose, anche in settori dove per troppo tempo tutto sembrava già scritto.
Linda Villano, torinese, classe 1999, è una di quelle persone che non si accontentano di guardare le cose come sono. Vuole cambiarle. A 25 anni, Forbes Italia l’ha inserita tra le 100 Donne dell’Anno 2025, premiando il suo percorso e il suo coraggio in un mondo, quello dell’automotive, dove le donne sono sempre state una minoranza invisibile.
Ma per Linda non si tratta di un traguardo personale. Questo riconoscimento è prima di tutto una dichiarazione d’amore per Torino, la sua città. Una città che l’ha cresciuta con quella fame di conoscenza tipica di chi nasce tra le fabbriche e i musei, tra la bellezza e l’industria. Torino le ha insegnato a voler di più, a costruire, a osare, ad avere una determinazione sabauda. E proprio a Torino Linda ha deciso di restituire qualcosa: una nuova pagina della storia dell’automobile, scritta insieme alle donne.
Con questa visione è nata AIDA – Associazione Italiana Donne per l’Automotive, la prima realtà italiana no-profit dedicata a creare spazi, opportunità e voce per le donne nel mondo dell’auto. AIDA è molto più di un’associazione: è un movimento culturale che parla di inclusione, innovazione sociale e sostenibilità.
Linda, come co-fondatrice e presidente, guida questo progetto con la convinzione che l’automotive non sia solo industria, ma cultura, identità e progresso sociale.
Designer di formazione, Linda ha studiato Design Industriale al Liceo Artistico Aldo Passoni e Transportation Design allo IAAD di Torino e, in seguito, ha avuto la fortuna di collaborare con realtà nazionali e internazionali. Oggi affianca al suo lavoro il ruolo di ESG Ambassador e ha maturato esperienza come docente, cercando sempre di imparare e di trasmettere con umiltà passione e consapevolezza.
Oggi Linda rappresenta un volto nuovo dell’automotive, uno di quelli che non si limita a sognare, ma si rimbocca le maniche e lavora per trasformare i sogni in realtà. Con AIDA costruisce ponti tra le generazioni, tra le imprese e le istituzioni, tra il passato glorioso dell’auto e il futuro ancora tutto da scrivere.
Forbes le ha riconosciuto un posto tra le donne che stanno cambiando il Paese.
Ma per Linda, il riconoscimento più grande sarà quando il mondo dell’automobile non avrà più bisogno di quote rosa, perché finalmente sarà diventato di tutti. Anche di chi, fino a ieri, non veniva ascoltato.
E la rivoluzione, guarda caso, parte proprio da Torino.
La città dell’automobile.
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