Milano Monza Motorshow 2025 è stato un palcoscenico d’eccezione per ascoltare le voci più influenti del mondo dell’automotive e della mobilità elettrica. Tra queste, spicca quella di Paolo Martini, Head of E-Mobility Recharge Solutions di Plenitude (gruppo Eni), che ci ha raccontato in esclusiva i piani dell’azienda per l’espansione della rete di ricarica elettrica in Italia e all’estero.
Nonostante il
rallentamento del mercato EV (
brusco calo a giugno tra i privati, l'elettrico è sceso di 2,3 p.p. tra 2024 e 2025), Martini ribadisce l’impegno del gruppo:
costruire oggi un’infrastruttura duratura, pensata per le esigenze di domani. E non solo: attenzione all’ibrido, collaborazione con enti pubblici e private, soluzioni personalizzate per gli utenti e servizi digitali sempre più intelligenti sono al centro della visione Plenitude per una mobilità davvero sostenibile.
Quali sono le principali sfide infrastrutturali che Plenitude sta affrontando nell'espansione della rete di ricarica elettrica in Italia, considerando il rallentamento della crescita del mercato EV?
"In Italia proseguiamo con il nostro piano strategico senza rallentamenti. Costruiamo un’infrastruttura che deve durare nel tempo e servire non solo le auto di oggi, ma anche quelle di domani. Il rallentamento della penetrazione dell’elettrico è fisiologico, ma non modifica i nostri obiettivi. Siamo convinti che la mobilità elettrica sia un fatto più che una tendenza. Ad oggi abbiamo oltre 19.000 punti di ricarica installati in Italia e stiamo espandendo la rete anche all’estero, grazie anche al supporto di Be Charge. L’obiettivo è accogliere anche i turisti stranieri con una rete pronta, rendendo l’Italia un punto di riferimento per la mobilità elettrica internazionale."
L’ibrido plug-in sembra avere un ruolo sempre più centrale in questa fase di incertezza. Come si inserisce nella vostra strategia?
"L’ibrido è fondamentale. La maggior parte delle ricariche di veicoli ibridi avviene in corrente alternata, quindi non possiamo concentrarci solo su colonnine ultrafast. Dedichiamo una parte importante della rete a queste esigenze e sviluppiamo anche servizi digitali dedicati agli utenti ibridi."
Qual è l’approccio di Plenitude verso il cliente privato?
"Copriamo l’intera catena del valore, anche lato domestico. Interveniamo con soluzioni business-to-business-to-consumer: molte aziende forniscono le auto in noleggio ai dipendenti e noi forniamo la wallbox a casa, con sistemi integrati che gestiscono anche i fringe benefit attraverso buste paga automatizzate."
Lato esperienza utente, ci sono novità? Ad esempio, nella scelta delle colonnine in base a servizi vicini?
"Sì, stiamo integrando sistemi di routing personalizzati: ti portano alla colonnina più adatta a te, anche in base alle tue preferenze, se sei vegetariano, vuoi fermarti in una spa, o cerchi un bar. Vogliamo che la ricarica sia parte fluida del viaggio, non un’interruzione. E la macchina potrà persino prenotare da sola la presa più adatta, in base al tuo percorso."
Collaborate con enti pubblici e altri player del settore per accelerare la diffusione delle colonnine?
"Collaboriamo con tutti: pubbliche amministrazioni, grandi città, comuni turistici, carmaker. Costruiamo reti che si integrano col territorio, a livello tecnico e visivo. Con i produttori auto stiamo lavorando a tecnologie come il Plug & Charge (arrivi e ricarichi, senza usare app o carte, ndr.), per rendere l’interazione auto-colonnina automatica, senza app. L’obiettivo è una rete sempre più intelligente e accessibile."