Ecobonus auto elettriche 2025: le critiche del Codacons sui nuovi requisiti

Attualità
09 settembre 2025, 16.16
elettrico
Il nuovo ecobonus per l’acquisto di auto elettriche, approvato dal governo per il 2025, solleva già polemiche e rischia di creare forti disparità tra cittadini. A denunciarlo è il Codacons, che evidenzia come i criteri fissati dall’esecutivo possano escludere quasi metà della popolazione italiana dall’accesso agli incentivi.

Il nodo delle “aree urbane funzionali”

La principale novità del bonus riguarda il requisito di residenza: l’incentivo è valido solo per chi vive in una zona urbana funzionale (FUA, Functional Urban Area), ossia un’area costituita da una città con almeno 50.000 abitanti e dai comuni limitrofi che gravitano su di essa per motivi di lavoro e pendolarismo.
Secondo i dati disponibili, in Italia le FUA sono 83 e comprendono 1.892 comuni, per un totale di circa 33 milioni di abitanti, pari al 55,8% della popolazione nazionale. Questo significa che il restante 44,2% degli italiani, pur volendo acquistare un’auto elettrica e a prescindere dal reddito, non potrà beneficiare dell’incentivo.

Un bonus “discriminatorio”?

Per il Codacons, il nuovo sistema è ingiusto e discriminatorio, perché esclude automaticamente i cittadini che non risiedono in una zona urbana funzionale. Paradossalmente, sottolinea l’associazione, proprio chi vive in aree meno centrali o rurali potrebbe avere maggiore necessità di rinnovare il parco auto, spesso più datato e inquinante.
In Italia, l’età media delle auto è salita nel 2024 a 12,8 anni, con una vettura su quattro ancora Euro 0-3. Una situazione che rende urgente il ricambio verso modelli meno impattanti, ma che rischia di essere ostacolata da un criterio geografico che taglia fuori milioni di automobilisti.

Rischio ritardi per l’avvio del bonus

Un ulteriore elemento di incertezza riguarda l’operatività. Per attivare le domande sarà necessario attendere l’aggiornamento della mappa delle FUA da parte dell’Istat. Un passaggio tecnico che potrebbe causare ulteriori ritardi nell’avvio dell’ecobonus, con effetti negativi anche sul mercato dell’auto, già provato da mesi di attesa e dalla necessità di rilanciare le vendite.
Il nuovo bonus auto elettriche 2025 nasce con l’obiettivo di incentivare la mobilità sostenibile, ma secondo il Codacons rischia di trasformarsi in una misura limitata, lenta e poco equa. La discriminante territoriale potrebbe infatti penalizzare milioni di italiani che, pur avendo vecchie auto inquinanti, non risiedono in una zona urbana funzionale.
Il dibattito rimane aperto: tra la volontà del governo di concentrare gli incentivi dove l’impatto ambientale può essere più evidente e le critiche delle associazioni dei consumatori, chiamate a difendere il diritto di accesso a tutti i cittadini.
loading

Loading