Exor, Ferrari e FCA: gli Agnelli in prima linea per l'emergenza Covid-19

Attualità
17 marzo 2020, 20.57
donazioni coronavirus ferrari
Anche la famiglia Agnelli e le sue società si muovono per l’Italia e per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Diverse le misure adottate, sia di carattere economico sia di sostegno diretto, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile italiana, per sostenere i malati e prevenire una situazione già difficile.
Questi gli interventi decisi:
  • 10 milioni il contributo deciso dalla famiglia Agnelli a beneficio del Dipartimento della Protezione Civile e de La Stampa – Specchio dei Tempi, Fondazione, impegnata direttamente sul territorio torinese e piemontese.
  • Exor e le sue società controllate FCA, Ferrari e CNH Industrial, alle quali si sono aggiunte anche Ermenegildo Zegna e Fondazione Pesenti, hanno acquistato, da fornitori esteri, un totale di 150 respiratori oltre a materiale medico-sanitario, garantendo che questi vengano immediatamente trasportati, per via aerea, in Italia. Le società sopra citate si mettono inoltre a disposizione servizi gratuiti di scouting per individuare apparecchiature mediche e materiale di utilizzo sanitario sui mercati internazionali, e soprattutto relativi servizi doganali per l’importazione rapida in Italia.
  • Leasys, controllata di FCA Bank mette a disposizione della Croce Rossa Italiana e altre associazioni di volontariato una flotta di mezzi per la distribuzione di alimenti e medicinali nelle città italiane a malati, anziani e a persone bisognose di assistenza.

Altre campagne erano già state messe in atto nei giorni scorsi:

  • Iniziativa #restoascuola promossa dalla Fondazione Agnelli, insieme alla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi e a La Stampa, per sostenere la didattica a distanza nelle scuole, in particolare per quegli studenti che stanno incontrando maggiori difficoltà negli apprendimenti.
Mentre le aziende e le istituzioni si muovono, noi cittadini dobbiamo ricordarci di avere l'autocertificazione sempre con noi se dobbiamo, per necessità, uscire di casa. Lo trovate qui
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