Ha aperto oggi, giovedì 31 gennaio, la 37esima edizione di
Automotoretrò, la popolare kermesse torinese che riunisce ogni anno migliaia di appassionati e addetti ai lavori. Nei locali di
Lingotto Fiere, fino a domenica 3 febbraio, sono in mostra migliaia di veicoli provenienti da tutto il mondo: un padiglione sarà interamente riservato ad auto e moto messe in vendita da privati e commercianti e non mancheranno le consuete esposizioni dei “pezzi” più prestigiosi negli stand delle case costruttrici e dei numerosi club, a fianco a nomi storici
dell’automobilismo e del motociclismo internazionali e alle tradizionali
aree riservate al modellismo, ai settori ricambi e accessori, all'editoria
specializzata e al vastissimo settore dell’automobilismo.
Ad accogliere i visitatori all’ingresso del Padiglione centrale sarà la retrospettiva
“Scorpione70”, un viaggio alla scoperta del mitico marchio Abarth, fondato a
Torino nel 1949 dall’ex pilota Carlo Abarth e diventato in tutto il mondo
sinonimo di performance e stile italiano, esclusività e tecnologia, capace di
far sognare intere generazioni di appassionati delle quattro ruote.
L’esposizione raccoglie le vetture che hanno contribuito al successo della casa
automobilistica: dalle "Abarth per tutti", le piccole “bombe” 595,
695, 850 e 1000 declinate nelle varianti stradali, SS, Assetto Corsa, TC e TCR,
derivate dalle popolari Fiat 600 e 500; alle "Abarth dei sogni", le
più potenti Sport Prototipo regine delle competizioni, nelle tre categorie 1000,
2000 e 3000 cc di cilindrata; passando per le "Abarth Gran Turismo",
quelle preferite dai gentlemen driver, come la Simca 2000, la 750 e la 1000
Zagato.
Ad Automotoretrò, inoltre, lo sponsor Catawiki - il sito di aste online
per oggetti unici e speciali - organizza una speciale vendita di vetture e
memorabilia Abarth, con lotti provenienti da tutta Europa: il pubblico in
salone potrà, quindi, seguire in diretta l'andamento delle offerte e vivere le emozionanti
fasi finali delle aggiudicazioni.
In fiera saranno celebrati anche i compleanni di altre icone che hanno
segnato la storia dell’automobilismo dello scorso secolo. Nello stand di Autobianchi
saranno esposti i modelli, disegnati 50 anni fa da Dante Giacosa, A111 - una
berlina con molte soluzioni moderne (freni a disco, piantone collassabile,
servofreno) e uno stile che anticipa la futura, fortunatissima, Fiat 128 - e la
superutilitaria A112, dalle linee aggressive, un motore brillante a trazione
anteriore, interni di pregio e una versione, Abarth, che dirà la sua nel mondo
del rally. La fortunata serie Discovery, nata nel 1989, sarà invece
protagonista nello stand del Registro Storico Land Rover, mentre nello stand
della Scuderia Jaguar Storiche farà bella mostra di sé la lussuosa berlina dal fascino
senza tempo Jaguar Mk2, veloce, spaziosa e dalla linea seducente, lanciata nel
1959.
Sempre nel Padiglione 2 si potranno poi ammirare una Tecno Nanni Galli V8
Ecoracing (stand SIAM), una nuova sportiva con motore centrale a otto cilindri
alimentato a Gpl, creata dallo storico marchio bolognese Tecno conosciuto per
le monoposto da competizione impiegate all'inizio degli anni '70 anche in Formula
1, e quattro esclusivi esemplari della Scuderia del Portello: la De Tomaso F1
Alfa Romeo 1961, l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale “Low Nose” 1959, l’Alfa
Romeo Giulietta Spider Veloce 1956 e l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce 1956.
E ancora, nello stand B7, il Museo Storico Alfa Romeo e il Museo Nazionale
dell’Automobile proporranno ai visitatori un approfondimento sulla
collaborazione tra Marcello Gandini e la casa del Biscione esibendo una
Montreal del 1972.
Anche FCA Heritage parteciperà con uno stand che racconta la storica
collaborazione tra la Casa dello Scorpione e gli altri marchi italiani oggi
parte del Gruppo FCA. In scena, tre vetture straordinarie, realizzate in
piccola serie o addirittura in esemplare unico - Alfa Romeo 750 Competizione
(1955), Lancia Rally 037 (1982) e Fiat Nuova 500 elaborazione Abarth
"Record" (1958) -, oltre a un’Abarth 1000 Monoposto Record Classe G
appositamente restaurata, con cui Carlo Abarth conquistò personalmente il
centesimo record del marchio che porta il suo nome, e che rappresenta un
tributo ulteriore alla figura di questo geniale pilota e imprenditore. Infine,
completano l’esposizione torinese un esemplare di Pininfarina Spidereuropa e le
nuove Abarth 595 e Abarth 124 GT “70esimo Anniversario”.
Sabato 2 febbraio, alle ore 11.30, Automotoretrò ospiterà in anteprima
assoluta la presentazione del nuovo libro "Giorgio Pianta, una vita per le
corse", biografia del celebre pilota, collaudatore e team manager scritta
a quattro mani dall’ex progettista Abarth Sergio Limone e dal giornalista Luca
Gastaldi. In uno stand dedicato si potranno anche ammirare tre vetture che
hanno caratterizzato tre distinti periodi della lunga e ineguagliabile carriera
di Pianta, scomparso nel 2014 a 79 anni: la Opel GT Conrero utilizzata alla Targa
Florio del 1972, il prototipo della Lancia Trevi Bimotore del 1983 e l'Alfa 155
GTA Superturismo del 1992.
Agli amanti delle due ruote è, infine, dedicata una mostra tributo alle
Big Four - Honda, Kawasaki, Yamaha e Suzuki - che più hanno segnato
l’evoluzione delle motociclette da semplici utilitarie a icone di stile, sinonimo
di un nuovo modo di vivere il tempo libero e lo sport. Nel Padiglione 2 una
ricca collezione di oltre 40 pezzi imperdibili risalenti agli Anni Sessanta e
Settanta raccontano l’innovazione, attuale ancora oggi, e il carattere dei
quattro marchi giapponesi capaci di dettare le nuove linee stilistiche e alzare
l’asticella dal punto di vista tecnologico e progettuale. In primo piano, la Honda
CB 750 Four del 1969, un gioiello ingegneristico che stupì il mondo con
prestazioni e dotazioni di serie mai viste finora, ma anche le potenti Kawasaki
Mach III (1969) e 900 Z (1973), la Yamaha XT500 che ha rivoluzionato il mondo
delle enduro e la Suzuki T500 “Titan”, il grosso bicilindrico che per primo
arrivò in Italia nel 1969.
Ampio spazio sarà riservato alla compravendita di automobili nel Padiglione 1, interamente dedicato ai professionisti del settore che porteranno in fiera i loro gioielli più pregiati, che spaziano dai primi decenni dello scorso secolo a fine Novecento, con una forte presenza di modelli degli Anni '60 e ’70. Una vasta scelta di occasioni uniche che sapranno entusiasmare sia i veterani, sia chi si avvicina alle vetture classiche per la prima volta.
E se il settore centrale vedrà la partecipazione dei numerosi club storici - Fiat 500 Club Italia, Lancia Delta Integrale Club, Registro Storico Italiano Land Rover, Registro Autobianchi, Registro Fiat, Registro Internazionale Touring Superleggera, Scuderia Jaguar Storiche, Vespa Club Torino, Veteran Car Club Torino e molti altri -, modellini, libri, poster e accessori rari si uniranno al settore ricambi nel Padiglione 3, dove sarà possibile andare alla ricerca del pezzo mancante per arricchire la propria collezione.