Una delle sanzioni più pesanti mai comminate in Italia scuote il settore energetico. L’Antitrust ha inflitto una multa complessiva da 936 milioni di euro a sei compagnie petrolifere, ritenute responsabili di un’intesa restrittiva della concorrenza che, secondo l’Autorità, ha inciso direttamente sui prezzi dei carburanti a danno degli automobilisti.
Il provvedimento riguarda il periodo compreso tra gennaio 2020 e giugno 2023, durante il quale – secondo le indagini – i listini alla pompa sarebbero aumentati in maniera parallela e ingiustificata, limitando così la possibilità per i consumatori di scegliere tra offerte realmente concorrenziali. Le sei società coinvolte, che rappresentano circa il 90% del mercato italiano dei carburanti, avrebbero di fatto determinato rincari su scala nazionale.
Codacons: “Violazione gravissima, via libera ai risarcimenti”
Durissima la reazione del Codacons, che definisce la vicenda “una violazione gravissima con danni economici enormi per i consumatori”. L’associazione annuncia di voler attivare tutte le strade legali a tutela degli automobilisti, valutando l’avvio di una class action contro le compagnie sanzionate.
Secondo il Codacons, la decisione dell’Antitrust apre la strada a richieste di risarcimento danni da parte di tutti gli utenti che, nel periodo dell’infrazione, hanno effettuato rifornimenti presso i distributori dei marchi coinvolti. A poter agire sarebbero tutti i consumatori che dispongono di ricevute fiscali, scontrini, estratti conto o pagamenti elettronici a prova degli acquisti di carburante.
Possibili effetti sul mercato
La multa da 936 milioni potrebbe rappresentare un precedente di rilievo per il settore energetico. Oltre alle sanzioni economiche, le compagnie dovranno affrontare l’impatto reputazionale e il rischio di una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti danneggiati.
Per il Codacons, questa vicenda dimostra come sia necessario rafforzare ulteriormente i controlli a tutela dei consumatori, in un contesto in cui i prezzi alla pompa incidono in modo significativo sul bilancio delle famiglie italiane.