Addio Giulia e Stelvio Quadrifoglio: c'è la data dello stop della produzione

Attualità
12 marzo 2025, 12.11
alfa romeo quadrifoglio addio
In attesa del debutto delle anticipate Alfa Romeo Giulia e Stelvio elettriche, la Casa del Biscione sta programmando l'inevitabile addio alle motorizzazioni a benzina, comprese le versioni Quadrifoglio. L'addio alle Giulia e Stelvio Quadrifoglio era atteso, ma ora si è aggiunta una data di stop alla produzione di tutti i motori alimentati a benzina, dalla 2.0 Turbo alla 2.9 V6 Quadrifoglio. Nonostante questa ipotesi fosse nell'aria, l'addio è diventato sorprendentemente imminente. In una nota divulgata ai concessionari italiani, la Casa di Arese ha annunciato il calendario di "phase-out", con la prima chiusura dell'ordinabilità della Giulia Quadrifoglio prevista per il 31 marzo 2025.
Per il momento, sia sulla Giulia che sulla Stelvio si "salvano" i motori Diesel, che nonostante l'assenza di un'elettrificazione rimangono a listino come ponte tra le attuali Giulia e Stelvio termiche su base Giorgio e la nuova era della Casa del Biscione, con i suoi due modelli più rappresentativi realizzati sulla piattaforma STLA Large e con motori elettrici e powertrain ibridi Plug-In con Range Extender. Scopriamo i motivi dietro questa scelta, i tempi e le modalità con cui dovremo dire addio alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio e 2.0 Turbo.

Addio Giulia e Stelvio Quadrifoglio e 2.0 Turbo: il phase-out delle versioni a benzina

Nel documento ufficiale Alfa Romeo indirizzato alla sua rete di concessionari, la Casa di Arese ha annunciato la chiusura dell'ordinabilità delle motorizzazioni a benzina tra marzo e maggio 2025, introducendo una calendarizzazione per tutti i motori alimentati a "verde". Come ben sappiamo, infatti, sia l'Alfa Romeo Giulia che la Stelvio, che condividono la stessa meccanica con piattaforma Giorgio a trazione posteriore e motori quattro e sei cilindri turbocompressi, sono proposte con due motori a benzina.
Il primo, il 2.0 quattro cilindri turbo della famiglia GME, è arrivato al 2025 in una sola variante di potenza, da 280 CV e 450 Nm di coppia, disponibile in accoppiata al cambio automatico ZF a 8 marce e alla trazione integrale Q4 sia sulla Giulia che sul SUV Stelvio. Il secondo, iconico motore a cui dovremo dire addio è il 2.9 V6 biturbo 690T che equipaggia le amate versioni Quadrifoglio. Dotato di 520 CV e 600 Nm ed accoppiato al classico cambio automatico ZF a 8 marce su entrambe, sulla Giulia scarica il suo vigore sulle sole ruote posteriori, mentre per la Stelvio la trazione è integrale Q4, per prestazioni e guidabilità da vere Supercar.
Proprio le Quadrifoglio sono le prime ad abbandonare il listino italiano: ad iniziare questo doloroso phase-out sarà la Giulia Quadrifoglio, con uno stop alle vendite per la superberlina italiana previsto per il 31 marzo 2025. La Stelvio Quadrifoglio, invece, rimarrà in vendita per un altro mese, interrompendo l'ordinabilità il 30 aprile prossimo. Il 31 maggio, invece, sarà l'ultimo giorno disponibile per ordinare le altre versioni a benzina, ovvero gli allestimenti Sprint, Veloce e la recentemente lanciata Intensa con il 2.0 da 280 CV. Ricapitolando, questo è il calendario dello stop alle vendite delle Giulia e Stelvio Quadrifoglio e 2.0 Turbo:
Modello Motore Data di fine ordinabilità
Giulia Quadrifoglio 2.9 V6 biturbo, 520 CV 31 marzo 2025
Stelvio Quadrifoglio 2.9 V6 biturbo, 520 CV 30 aprile 2025
Giulia 2.0 Turbo Sprint, Veloce e Intensa
Stelvio 2.0 Turbo Sprint, Veloce e Intensa
2.0 Turbo, 280 CV 31 maggio 2025

Dietro la decisione ci sono le emissioni di CO2: rimane il Diesel

Rimarranno, invece, a listino i motori Diesel, con il 2.2 Turbodiesel da 160 e 210 CV che continuerà a spingere entrambe le vetture fino all'arrivo della nuova generazione multienergia. Il motivo di questa scelta è semplice, e ha a che fare con le emissioni di CO2. Secondo le note rese pubbliche dal Biscione e riprese dai colleghi di delle testate di settore, infatti, Alfa Romeo ha deciso di "preparare la seconda era di Alfa Romeo con l'arrivo della nuova Stelvio e della nuova Giulia.". Per farlo, Alfa ha deciso di "chiudere l'ordinabilità dei motori con le emissioni di CO2 più elevate".
Listino alla mano, infatti, se non è una novità che le versioni Quadrifoglio abbiano emissioni decisamente alte (228 g/km per la Giulia, 267 per la Stelvio), anche la 2.0 Turbo non è così parca, con emissioni di 191 g/km di anidride carbonica per la Stelvio 2.0 Turbo Q4 e di 175 g/km per la Giulia Turbo Q4. Al contrario, i motori Diesel stanno sempre sotto il limite psicologico dei 160 g di CO2 al km, con la Giulia che riesce a stare sotto i 150 g/km con tutte le motorizzazioni a gasolio. Nonostante, quindi, il 2.2 non abbia nessun tipo di elettrificazione, sarà lui a portare avanti il progetto Giorgio, in attesa del debutto delle nuove Giulia e Stelvio multienergia.
Sebbene sia una scelta dolorosa, è praticamente obbligata, in quanto non avrebbe avuto senso per Alfa Romeo adeguare i suoi motori a benzina alle più rigide normative anti-inquinamento, soprattutto considerando le vendite ormai contenute dei due modelli, a favore delle apprezzate Junior e Tonale.

Il futuro è elettrico, e non solo: quando arriveranno le nuove Giulia e Stelvio

Con l'addio alle versioni a benzina di Giulia e Stelvio, Alfa Romeo punta tutto sul suo futuro, che per sua stessa dichiarazione non sarà più solo elettrico, ma anzi "multienergia". Il calendario è ormai noto: alla fine del 2025 debutterà l'inedita nuova Stelvio, mentre nel corso del 2026 arriverà la Giulia. Entrambe saranno basate sulla piattaforma STLA Large, che ha già dimostrato sui modelli su cui è utilizzata (come, ad esempio, la Dodge Charger) di poter ospitare sia motorizzazioni 100% elettriche che elettrificate.
Se la presenza di versioni ad alte prestazioni elettriche di Giulia e Stelvio non ci sono dubbi, è prevista l'adozione di powertrain ibridi Plug-In di tipo range extender, con un motore termico che andrà a fare da generatore per la batteria del sistema propulsivo elettrico. Sullo sfondo, infine, ci potrebbe essere la possibilità di vedere motorizzazioni termiche, magari con il 3.0 sei cilindri in linea da 550 CV visto sulla cugina americana Charger Sixpack. L'attesa per conoscere il futuro del marchio è sempre più ridotta: il debutto della Stelvio è atteso per l'estate, mentre dovremmo vederla su strada entro la fine del 2025.
loading

Loading