Nella notte l’attacco Iran contro USA a seguito dell’uccisione da parte americana del generale Qasem Soleimani ha prodotto un repentino aumento del prezzo del petrolio.
L’Iran ha attaccato alla stessa ora della morte di Soleimani, precisamente le 1.20 di notte ora locale, le due basi americane di Erbil e Al-Asad in Iraq.
L’impatto a livello economico più significativo è stato su oro e prezzo del petrolio che è tornato ai livelli di metà 2018. I future sul Wti superano i 65 dollari al barile e poi si sono posizionati sopra quota 63, quelli sul Brent superano abbondantemente i 70 dollari e poi calano in zona 69 dollari. Chi volesse può vedere la quotazione del petrolio in tempo reale.
Se il prezzo del petrolio conosciuto anche come oro nero, a seguito dell’attacco Iran è salito, altrettanto ha fatto il più pregiato oro, il più classico dei beni rifugio, segnando un record che va a sfiorare i 1600 dollari all’oncia: mai così alto da sette anni.
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