Nata dall’unione tra la voglia di Aston Martin di tornare al top del mondo automobilistico e il genio del progettista del Team Red Bull di Formula 1 Adrian Newey, la Aston Martin Valkyrie è una delle hypercar più emozionanti in circolazione. Se già la ipersportiva inglese ibrida con i suoi 1.180 CV è eccitante, la Aston Martin Valkyrie AMR Pro spinge ogni limite ancora più in alto. Abbandonato il sistema ERS ispirato alla Formula 1 e rimasto solo l’eccezionale 6.5 V12 aspirato by Cosworth, la Aston Martin Valkyrie AMR Pro è una vera arma da pista.
Dotata di aerodinamica attiva e soluzioni tecniche ispirate ai prototipi di Le Mans nonché alla stessa Formula 1, negli scorsi giorni Aston Martin ha organizzato una prova molto speciale, per dimostrare di cosa questa vettura non omologata per la strada sia capace. In un track-day organizzato sul Circuito di Silverstone, Aston Martin ha messo a disposizione di alcuni giornalisti e YouTuber la Valkyrie AMR Pro. In più, era presente anche il terzo pilota del Team Aston Martin F1, il tedesco Nico Hulkenberg. Il risultato? Nico Hulkenberg sulla Aston Martin Valkyrie AMR Pro ha spinto al massimo, dando prova delle capacità della hypercar.
Prima di vedere come ha guidato Nico Hulkenberg la Aston Martin Valkyrie AMR Pro, conosciamo meglio quest’incredibile automobile. Il progetto Valkyrie nasce nel 2017, con la collaborazione tra Aston Martin e Red Bull Racing. All’epoca, infatti, la Casa di Gaydon era Title Sponsor della scuderia di Formula 1, e mise in piedi un progetto per regalare ad Adrian Newey il sogno di progettare un’automobile stradale con prestazioni incredibili. Nonostante poi il rapporto tra Red Bull e Aston Martin si sia rotto alla fine del 2020, la Valkyrie è arrivata su strada.
La versione “stradale” di quest’incredibile vettura è dotata di un telaio in fibra di carbonio sviluppato per sfruttare al massimo l’effetto suolo. Proprio come le monoposto di Formula 1 introdotte quest’anno, infatti, la Valkyrie spinge al massimo l’aerodinamica. Grazie all’effetto Venturi, che grazie a condotti nel sottoscocca in grado di ospitare al loro interno un uomo adulto arriva ad offrire una deportanza massima di 1.814 kg. Anche la carrozzeria, estrema nello stile, è dotata di appendici aerodinamiche importanti, e non mancano anche sospensioni push-rod anteriori e posteriori e un powertrain da urlo.
Sotto il cofano di Valkyrie batte un 6.5 V12 aspirato realizzato da Cosworth. Grazie ai suoi 11.100 giri, è il motore stradale con il più alto regime di rotazione. E con i suoi 1.000 CV, è anche il motore aspirato stradale più potente mai realizzato. Al suo fianco, sulla Valkyrie stradale, trova posto un sistema simile al KERS visto in Formula 1 nei primi anni ’10 sviluppato in collaborazione con Rimac. Grazie ai suoi 160 CV, la potenza totale del sistema arriva a 1.160 CV, che devono spingere soli 1.030 kg e scaricano a terra la potenza sulle sole ruote posteriori attraverso un cambio automatico a 7 marce della Ricardo.
Rispetto alla “normale” Valkyrie, però, la Aston Martin Valkyrie AMR Pro è ancora più estrema. Omologata solo per l’uso in pista, la Aston Martin Valkyrie AMR Pro fa a meno del sistema ibrido, e punta solo sul 6.5 V12 aspirato. Cosworth ha però potenziato ulteriormente il 12 cilindri, che ora supera di slancio i 1.100 CV. In più, il carico aerodinamico è doppio rispetto alla Valkyrie stradale. Il merito è di uno splitter anteriore enorme, di un alettone posteriore in stile F1 e un effetto Venturi ulteriormente migliorato. Il risultato è un’automobile in grado di generare fino a 3,5G laterali in curva e, grazie a freni della Alcon arriva a ben 3G.
Un’aerodinamica da Formula 1, un rapporto peso-potenza simile alle monoposto e capacità molto, molto vicine. Per capire le reali capacità di Aston Martin Valkyrie AMR Pro non basta avere manico. C’è bisogno di essere a livello dei migliori piloti al mondo. Per questo, Aston Martin ha organizzato un test in pista per far vedere le reali capacità della Valkyrie con qualcuno che è davvero in grado di spingerla al massimo.
La persona giusta è senza dubbio l’esperto Nico Hulkenberg, pilota di riserva del Team Aston Martin Racing in F1. Noto per il suo grande talento e con all’attivo 181 gare in Formula 1, Hulkenberg ha dato il massimo su una versione ridotta del Silverstone Circuit. A mostrarci le capacità di Hulkenberg sulla Aston Martin Valkyrie AMR Pro è il noto YouTuber britannico James Walker, più noto come Mr. JWW. Walker, noto collezionista e possessore di diverse Supercar e Hypercar, si è seduto a fianco del pilota tedesco, ed è rimasto senza parole per le prestazioni della vettura guidata da un pilota del suo calibro.
“A livello di freni, siamo decisamente ad un ottimo livello.”, ha commentato Hulkenberg dopo il giro. “La forza frenante è di circa 3G, mentre una Formula 1 arriva a 6. A Copse, invece, in percorrenza siamo intorno a quanto, 2,5G? Qui cominciamo ad avere la stessa dinamica di guida di una vettura di Formula 1.”, confida a Walker Hulkenberg. “Il rapporto peso-potenza è simile, e l’aerodinamica lavora per te in quest’auto.”
“Alla fine, però, un’auto di Formula 1 è ancora un paio di gradini più su. Per farti un esempio, con questa a Copse siamo a 200 km/h fissi. Con una moderna Formula 1, arriviamo a 280/290 e rimane stabile con gas spalancato. Fosse mia,”, conclude sorridendo Hulkenberg, “toglierei il controllo di trazione. Poi la renderei più precisa e reattiva davanti, sposterei dietro la ripartizione dei freni e modificherei il carico aerodinamico. Così potrei abbassare i tempi di circa 2 secondi.”. Parola di un vero pilota di Formula 1.
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