Mazda MX-5: spunta il brevetto segreto che potrebbe cambiare tutto

Da quasi quarant’anni simbolo della leggerezza e del divertimento di guida, la Mazda MX-5 — o Miata, come la chiamano gli appassionati — potrebbe essere pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Un capitolo silenzioso, ma non meno emozionante.

Nei giorni scorsi è infatti emerso un brevetto depositato da Mazda dal titolo apparentemente generico, “Electric Automobile”. Ma sotto quella dicitura neutra si nasconde qualcosa di molto più interessante: i disegni tecnici allegati mostrano una due posti compatta e filante, incredibilmente simile alla sagoma dell’attuale MX-5.

Mazda non ha mai nascosto la sua riluttanza a stravolgere l’anima della Miata in nome dell’elettrificazione. Tuttavia, questo brevetto dimostra che a Hiroshima si sta lavorando per fare le cose diversamente. Altro che pesanti batterie sotto il pianale: la proposta tecnica parla di celle posizionate lungo il tunnel centrale — lo stesso che oggi ospita l’albero di trasmissione nei modelli termici — e addirittura di un motore elettrico installato dietro i sedili anteriori, in posizione longitudinale.

Tradotto: trazione posteriore pura, baricentro centrato, e momento d’inerzia ridotto al minimo. In pratica, un’elettrica progettata per divertire alla guida, non solo per rispettare le normative.

Non si tratta solo di una questione tecnica, ma quasi filosofica. Il brevetto descrive un sistema modulare che consente di distribuire ulteriori pacchi batteria in zone strategiche dell’auto, come dietro i sedili o davanti al passeggero, per ottenere una distribuzione dei pesi ideale.

Nonostante il brevetto, Mazda ha confermato che non ha intenzione di elettrificare l’MX-5 nel breve termine. L'attuale generazione con motore termico resterà sul mercato ancora per qualche anno, mentre la transizione all’elettrico avverrà solo quando sarà possibile mantenere intatte le qualità dinamiche del modello e quando il mercato sarà pronto (nel frattempo vi abbiamo parlato del termico ancora per la prossima generazione).