Categorie: Motorsport

Al Rally di Ypres la “prima volta” della 208 T16

Tempo di lettura: 2 minuti

Per la 208 T16, la nuova arma da “assoluto” del Leone, è ormai tempo di assaporare il clima caldo delle competizioni.

Lo farà dal 27 al 29 giugno in occasione del Rally di Ypres, gara vinta nel 2007 dalla 207 S2000 di Peugeot Italia, all’inizio della sua gloriosa carriera sportiva, carriera che conoscerà un’appendice nell’appuntamento del Costa Smeralda della settimana prossima.

La 208 T16, infatti, farà da apripista come numero “0” ai concorrenti della tappa belga del Campionato Europeo Rally, pilotata dal britannico Kris Meeke, “navigato” dal connazionale Chris Patterson, che sarà il primo pilota a verificare le prestazioni della vettura in condizioni di gara.

La 208 T16 arriva ad Ypres dopo una cinque giorni di messa a punto con l’irlandese Craig Breen ed il pluricampione italiano Paolo Andreucci. «Era indispensabile collaborare con due piloti con uno stile di guida diverso e su strade che presentano sollecitazioni diverse. Con loro – spiega Alexis Avril, Responsabile sviluppo 208 T16 – abbiamo lavorato fondamentalmente sulle sospensioni, sui freni e l’utilizzo dei differenziali, che sono i punti davvero specifici dell’asfalto. Abbiamo potuto provare vari pezzi e varie regolazioni. Non abbiamo avuto brutte sorprese, al contrario. Ovviamente, ci sono alcuni punti su cui dobbiamo lavorare ancora nelle prossime settimane, ma i piloti nel complesso hanno confermato le principali linee direttrici di questa vettura sull’asfalto».

«Dopo le informazioni forniteci da Paolo Andreucci e da Craig Breen – precisa Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport – abbiamo apportato alcune modifiche che Kris Meeke ed i nostri tecnici dovranno convalidare a Ypres. L’obiettivo sarà certamente quello di fare il maggior numero di chilometri possibili, in condizioni di gara. Quella di Ypres sarà la prima apparizione pubblica della 208 T16 in… tuta e casco. Il risultato del nostro lavoro in funzione del regolamento R5 è una vettura che risponde pienamente alle esigenze dei piloti e dei team perché è più prestazionale e meno costosa di una S2000, sia in termini di acquisto sia di utilizzo».

Redazione Autoappassionati.it

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