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AIDA intervista: Petronas, progresso e parità di genere nell’automotive

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Il Salone dell’Auto di Torino 2024 non è stato solo un’occasione per scoprire novità legate a motori e tecnologia, ma anche per affrontare temi di fondamentale importanza come la sostenibilità sociale, la parità di genere e l’inclusione.

Quest’anno, l’Associazione Italiana Donne per l’Automotive (AIDA) ha partecipato come media partner, confrontandosi con aziende che stanno lavorando su questi fronti. Tra queste realtà spicca Petronas Lubricants International (PLI) che, con sede a Villastellone in provincia di Torino, è la divisione di PETRONAS che produce e commercializza lubrificanti e fluidi funzionali a livello globale.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare la dott.ssa Nicoletta Laganà, Communication, Brand & Digital Marketing Manager EMEA di PLI.

In che modo la cultura d’impresa di Petronas promuove la parità di genere e favorisce un ambiente inclusivo per le donne in tutte le aree aziendali, inclusi i settori tecnici e manageriali?

La dott.ssa Laganà ha spiegato come l’azienda abbia intrapreso un percorso ben definito, incentrato più sul progresso che sull’inclusione tradizionale. “L’inclusione implica che qualcuno debba aprire una porta. Il progresso è un’onda che si sviluppa e va avanti da sola,” ha dichiarato.  

Questo progresso è evidente nella crescente presenza femminile in vari settori aziendali, compresi quelli storicamente dominati dagli uomini, come i laboratori di ricerca chimica. La dott.ssa Laganà ha sottolineato che, sebbene ci sia ancora molto da fare nei ruoli tecnici e motoristici, i segnali di cambiamento sono incoraggianti: “Anche nei box di Formula 1 iniziamo a vedere donne con ruoli di responsabilità”, dimostrando che le barriere stanno lentamente cedendo”.

In che modo la diversità di genere impatta le prestazioni aziendali e come si riflette nei risultati operativi e strategici?

La diversità di genere non è solo una questione di equità, ma rappresenta un vero e proprio vantaggio competitivo per la realtà internazionale. “Il pensiero femminile e maschile sono per natura diversi, e questa diversità porta grandi benefici,” ha spiegato la dott.ssa Laganà. Secondo lei, team composti da persone con esperienze, età e generi diversi contribuiscono a migliorare non solo l’efficienza operativa, ma anche il clima aziendale.  L’azienda riconosce che, sebbene la presenza femminile stia crescendo, c’è ancora del lavoro da fare per raggiungere un equilibrio nei ruoli tecnici e dirigenziali. Tuttavia, ciò che conta davvero, sottolinea la dott.ssa Laganà, è il contributo che ogni individuo apporta, indipendentemente dal genere.

Quali azioni specifiche ha intrapreso Petronas per promuovere la parità di genere, soprattutto dopo il riconoscimento come uno dei “Best Employers for Women” nel 2022?

Il riconoscimento come uno dei “Best Employers for Women” nel 2022 ha rappresentato una tappa importante per l’azienda. “È stato un riconoscimento non solo per le donne, ma anche per gli uomini,” ha detto la dott.ssa Laganà, sottolineando come questo premio abbia rafforzato la consapevolezza che la parità di genere è un valore condiviso da tutti. Quello è stato uno dei passi dell’azienda in questa direzione, ma non l’unico. Ora, infatti, PLI sta lavorando ad un programma che la certificherà come equal employer nei prossimi anni, dando risalto alla dimensione dell’equità retributiva.

Nel frattempo, inoltre, la multinazionale ha messo in atto diverse azioni concrete per sostenere le donne, come lo smart working durante la gravidanza e una maggiore flessibilità lavorativa, per permettere di conciliare carriera e famiglia. Grande attenzione di queste iniziative è rivolta ai neogenitori, per i quali sono previsti 6 mesi di remote working e un bonus per nascita o adozione di un figlio, oltre che un parental program per agevolare il rientro in azienda dopo il congedo di maternità tramite il supporto di un terapeuta.

In occasione dell’International Women’s Day, l’azienda ha deciso di celebrare la giornata in un modo particolare: cercando una giovane donna meccanico in Italia, dove solo circa 1.200 donne lavorano in officine, e ancor meno in ruoli tecnici. La storia di una ventenne di Trento, che ha scelto questa professione senza alcun background familiare nel settore, è stata un esempio di come la passione e la determinazione possano sfidare i pregiudizi. La dott.ssa Laganà ha raccontato come questa giovane meccanica abbia superato lo scetticismo iniziale dei clienti, dimostrando che le donne possono eccellere anche in ambiti tradizionalmente influenzati dagli stereotipi.

Petronas Lubricants International dimostra che il cambiamento è possibile e che le politiche di parità di genere non sono solo necessarie, ma portano benefici tangibili per l’intero settore. Come ha ricordato la dott.ssa Laganà, il cammino verso la parità è iniziato, e con esempi come questo possiamo essere certi che porterà a grandi risultati.

AIDA ringrazia Petronas per aver condiviso la propria visione e per il suo impegno concreto nel sostenere un futuro più inclusivo ed equo. Il percorso è chiaro: progresso e parità di genere sono elementi imprescindibili per il successo del settore automotive. L’Associazione Italiana Donne per l’Automotive ha l’obiettivo di sostenere realtà come Petronas, che possano fungere da esempio per altre aziende, e di creare insieme a loro una vasta community impegnata a rendere concretamente il mondo del lavoro più equo e sostenibile. Questo impegno risponde direttamente ai 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’ONU, in particolare all’Obiettivo 5 “Parità di Genere”, obiettivo 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e obiettivo 10 “Riduzione delle disuguaglianze”.

Autore: Linda Villano, AIDA

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