Ci hanno provato, ma non è andata benissimo. A porto di La Spezia è infatti stata sequestrata una riproduzione in scala 1:1, o almeno così sembrerebbe, della Ferrari SF90 che ha corso il mondiale 2019. Si tratta di un modello ben riprodotto, seppur mancante delle ruote e di ogni qualsivoglia logo, che, dice Ansa, sarebbe probabilmente finito esposto in un concessionaria toscana.
Peccato che il sequestro della Ferrari taroccata è scattato per aver violato la proprietà intellettuale di Ferrari S.p.A. che è stata coinvolta nella vicenda come attrice non protagonista. Ovviamente quella che vedete è una riproduzione, abbastanza fedele, della SF90. Mancano, però, il motore, le già citate ruote e anche il logo Ferrari, dettaglio che fa apparire un po’ maccheronica questa vicenda.
Ai controlli della dogana è bastato però il chiaro richiamo alle forme di un prodotto registrato dalla Casa di Maranello, visto la sua volontà di farne un uso commerciale non autorizzato, per far scattare il sequestro; il reato? Semplice “violazione dei diritti di proprietà”.
A ben guardare, poi, i più appassionati avranno notato un’altra bellezza lì accanto: si tratta di un’altra riproduzione ma questa volta della McLaren MP4/4 campione del mondo con Ayrton Senna nel 1988. Della sua sorte, non è dato sapere: evidentemente McLaren non ha fatto reclamo o non si è ancora accorta dell’esistenza del modello contraffatto.
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