Rispettando le promesse fatte diversi anni fa, Volvo inizia il suo processo di elettrificazione dal 2019, per un percorso che si pone obiettivi ambiziosi, sostenibili e necessari per rispettare i rigidi limiti di emissioni previsti per il 2025.
Dopo aver mostrato una particolare sensibilità nei confronti della sostenibilità del nostro pianeta, attraverso diverse attività “eco” come il posizionamento dei Seabin di LifeGate nei porti italiani (siamo arrivati quasi a quota 20 in diverse città), Volvo Cars ha compiuto il grande passo verso i suoi obiettivi di elettrificazione con il lancio di inedite opzioni di motorizzazioni elettrificate, aggiornate e di nuova concezione, che di fatto ibridizzano quasi tutta la gamma. Restano fuori dal progetto, infatti, solo le V40 e V40 Cross Country, giunte a fine vita. Oggi Volvo Cars ha incrementato la sua capacità produttiva in modo che fino al 25% della produzione totale sia costituita da auto con motorizzazioni ibride plug-in Twin Engine.
Dopo l’inizio nell’ormai lontano 2012 con la V60 Plug-In Diesel e il passo successivo nel 2014 con la XC90 T8, da qualche mese gli ibridi sono aumentati, per arrivare anche ai Mild e a una gamma che vede le due piattaforme, la CMA e la SPA abbinate a questa tecnologia. Vediamole nel dettaglio.
La Casa ha aggiornato i suoi attuali propulsori ibridi plug-in T8 e T6 Twin Engine, confermando allo stesso tempo che le varianti ibride a ricarica saranno disponibili su tutti i modelli della gamma.
Con il motore endotermico posizionato all’anteriore, come anche a trazione, il motore elettrico invece agisce sull’asse posteriore, permettendo una trazione integrale “ibrida”. Le potenze vanno da 262 a 405 CV e si sviluppano su tutta la famiglia 60 e 90, più la XC40. Le versioni più potenti sono accompagnate dall’esperienza di Polestar, che le ha modificate ad hoc (il nome ufficiale di questi modelli è Polestar Enginereed) permettendole di raggiungere i 405 CV con 670 Nm di coppia e abbinando alla potenza l’impianto frenante Brembo, gli ammortizzatori Ohlins, barra duomi e le sospensioni Multi-Link all’anteriore e al posteriore.
Il motore elettrico posteriore fornisce un massimo di potenza di 87 CV, che si combina alle potenze già conosciute dei T5, T6 e T8 (il T4 arriverà a breve), offrendo autonomia di almeno 30 km di guida esclusivamente elettrica. Diverse le modalità di guida da selezionare tra AWD, Hybrid, Power, Pure e Off Road (solo con sospensioni pneumatiche).
I prezzi vanno da 45.150 euro per la XC40 T5 Twin Engine a 87.550 euro per la XC90 T8 Twin Engine.
Inoltre, Volvo Cars sta introducendo e introdurrà una gamma di motorizzazioni di tipo mild-hybrid basate sulle versioni diesel e benzina dei modelli MY 2020. Queste soluzioni di tipo mild-hybrid con batterie a 48 Volt offrono per la prima volta ai clienti il sistema di frenata con recupero di energia cinetica, che è accoppiato con il motore a combustione interna per creare una nuova motorizzazione elettrificata integrata, identificata dalla nuova sigla ‘B’, sia per i benzina, sia per i Diesel, una scelta che crea un po’ di confusione quando si guarda al listino.
In Volvo prevedono che le nuove motorizzazioni siglate ‘B’ diventino gradualmente il nuovo standard, avvicinando così la Casa all’obiettivo dichiarato di avere, entro la metà del prossimo decennio, tutte le proprie auto elettrificate.
Tornando al Mild Hybrid, questo garantisce i classici vantaggi dell’“ibrido leggero”, con una maggiore potenza fino a 14 CV, consumi leggermente migliori e un aiuto durante lo start e stop e quando serve un piccolo boost in più.
Questa soluzione permette fino al 15 per cento di risparmio di carburante e di riduzione delle emissioni nella guida in condizioni di traffico reale, mentre il nuovo sistema brake-by-wire interagisce con il sistema di recupero dell’energia e riduce il consumo di carburante e le emissioni recuperando energia cinetica in fase di frenata.
B4, B5 e B6 sono, o saranno, disponibili su tutta la gamma, dalla XC40 alla XC90, passando per V60, V90, XC60, V90 ed S90, con le relative configurazioni Cross Country.
Gli ibridi si pongono nel mezzo della completa elettrificazione, che vedrà protagonista, oltre al neonato Marchio Polestar, la XC40 Pure Electric, che sarà portabandiera della Casa svedese. La lettera abbinata a questi modelli, sarà la ‘P’.
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