Prove su strada

Tesla Model 3 Performance 2021: prova su strada, interni, motore e prezzo

Tempo di lettura: 7 minuti

È riuscita a entrare nelle classifiche delle auto più vendute d’Europa, posizionandosi addirittura in seconda posizione, appena dietro a un “mostro sacro” come la Volkswagen Golf. La Tesla Model 3 sta raccogliendo i frutti sperati, continuando a regalare grandi soddisfazioni a Elon Musk e rappresentando un traino anche per la transizione elettrica che sta impegnando il Vecchio Continente, ormai sempre più proiettato verso una nuova forma di mobilità.

Noi, dopo il test della versione più gettonata, la Long Range, abbiamo messo alla prova la Model 3 Performance 2021, un modello sicuramente meno scelto, ma che mostra il massimo delle capacità dinamiche di un’auto elettrica a un prezzo relativamente contenuto.

Scopriamo com’è e come si comporta l’elettrica in versione Performance, partendo dalle modifiche esterne, passando agli interni e finendo con prestazioni e prezzi.

Esterni e interni Tesla Model 3 Performance 2021: piccole note sportive

La Tesla Model 3 ormai la conosciamo bene nelle sue forme esterne e interne. La Model 3 è infatti lunga 4,69 metri (30 cm in meno della Model S), larga con specchietti aperti 2,08 m, alta 1,44 m e con forme che la distinguono notevolmente dalle berline tradizionali. Quello che viene proposto dalla versione Performance, però, va oltre la normalità, in quanto rappresenta il non plus ultra presente su questo modello. Il cosiddetto upgrade Performance, infatti, offre di serie alcuni elementi capaci di differenziarla, anche se non troppo, dalle altre.

Si parte dall’assetto ribassato e si prosegue con la parte più riconoscibile, data dai ben noti Cerchi bruniti Überturbine da 20”, dietro i quali si celano i freni Performance, con pinze rosse. A livello estetico l’ultima differenza è fornita dal piccolo spoiler in fibra di carbonio, altra testimonianza inequivocabile del fatto che ci troviamo di fronte alla più performante delle Model 3.

L’esemplare da noi provato, inoltre, si presentava nella splendida colorazione Rosso Micalizzato, in un connubio perfetto tra sobrietà, sportività ed eleganza.

Differenti da Model S e Model X, gli interni della Model 3 Performance 2021 non si distinguono, invece, dalle altre due versioni presenti in gamma, se non per la pedaliera in lega di alluminio, non presente sugli altri allestimenti. Creato nel segno del minimalismo, l’abitacolo della Model 3 è personalizzabile in due soli colori: nero e bianco.

A tal proposito, i sedili bianchi dell’esemplare provato sono belli e comodi, ma sono poco contentivi in caso di guida sportiva, oltre ad essere facilmente soggetti allo sporco. In compenso, anche in piena estate la pelle bianca disperde molto più facilmente il calore, per un maggiore comfort e un migliore raffrescamento nelle giornate afose.

Niente strumentazione dietro il volante, per la Model 3 c’è un unico grande schermo touchscreen centrale da 15”, un vero e proprio grande tablet sospeso, disposto orizzontalmente e non integrato nel cruscotto. Questo è il vero centro di comando, con moltissime funzioni, internet integrato, mappe comprese di traffico in tempo reale e musica streaming. Una soluzione tanto scenografica, quanto a volte poco intuitiva, poiché da qui si comanda veramente tutto, dalla navigazione, al clima (la cui gestione e funzione, però, è ottimale), ma anche le regolazioni degli specchietti o del volante. Non proprio intuitivo anche l’utilizzo della chiave, che per la Model 3 è rappresentato da una scheda, ma che permette anche l’utilizzo dello smartphone. Giochi e altre applicazioni di intrattenimento completano l’offerta di questo tablet all’avanguardia.

A questo proposito, il volante è di dimensioni veramente compatte e molto piacevole da utilizzare. Integra due rotelle che eseguono molteplici funzioni e dietro alla corona sono presenti altre due leve, una per il cambio e la gestione dell’Autopilot e una per frecce, fari e abbaglianti. Molto bene anche gli alloggiamenti dedicati agli smartphone, capaci di tenerli fermi ed entrambi in carica wireless.

Infine, c’è lo spazio: la Model 3 Performance, come le altre della gamma offre ampio spazio per i passeggeri e nella seconda fila si sta comodi in due, un po’ meno in tre. Il tetto panoramico oscurato (filtra i raggi UV) svolge una funzione fondamentale nel garantire ariosità all’intero abitacolo, ma se lo spazio per le gambe è notevole, lo stesso non si può dire di quello per la testa, a causa del tetto a spiovente della vettura. Il bagagliaio offre una capienza pari a 542 litri, tra vano anteriore (più piccolo) e vano posteriore.

Alla guida della Tesla Model 3 Performance 2021: una delle migliori elettriche da guidare

È ora di parlare di prestazioni e di piacere di guida. La Tesla Model 3 Performance eroga una potenza di poco inferiore ai 500 CV, per una coppia massima che si attesta sui 600 Nm, ma poiché questi dati non sono stati diffusi da Casa Madre Tesla, gli unici parametri effettivi di riferimento che abbiamo sono l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e la velocità massima di 261 km/h. Come la Long Range, anche la Performance 2021 monta una batteria aumentata alla capacità di 82 kWh.

Con i due motori che garantiscono la trazione integrale e le batterie generose, la Model 3 ha un peso di circa 1.850 kg, una massa ben distribuita tra anteriore e posteriore, ma soprattutto posizionata molto in basso, come avviene sempre sulle elettriche, in modo da mantenere un baricentro basso.

Questo si traduce in un comportamento molto dinamico, con un assetto piatto e piuttosto rigido, ma settato al punto giusto da assorbire in maniera egregia le asperità del terreno, nonostante la spalla bassa degli pneumatici dovuta dai già citati cerchi da 20 pollici.

Su strada, l’auto è sempre piacevole da guidare e questo è merito dell’erogazione della potenza. Nella pagina “Guida” del tablet centrale si possono configurare una serie di aspetti, dall’accelerazione “Soft” e “Sport”, alla modalità di sterzo “Comfort”, “Standard” e “Sport”. A queste due si aggiunge la modalità di arresto, dove “Creep” lascia scorrere la vettura in veleggiamento, “Movimento” simula la frenata di un’auto a motore termico e “Frenata” ci porta a tutti gli effetti nella guida a un pedale solo.

Quest’ultima è la selezione “corretta” se si vuole godere appieno della guida di una Tesla. In questa configurazione, infatti, con il pedale dell’acceleratore si gestisce tutto, anche la frenata. Il risultato è che in città non si utilizza più il pedale del freno, poiché per fermare l’auto basta lasciare il “gas”.

Tornando al motore elettrico, questo spinge in una maniera esagerata, grazie all’abbondante potenza disponibile in maniera totale fin da subito. Questo spiega l’accelerazione fulminante sullo 0-100 km/h, una spinta che si affievolisce esclusivamente dopo i 150 km/h, ma che rimane comunque sostanziosa fino a oltre 200 km/h. La frenata rigenerativa molto forte si adatta alle diverse velocità, ma tra le curve, in una guida sportiva, agevola l’ingresso in curva perché al rilascio dell’acceleratore l’auto rallenta autonomamente, caricando una parte del peso sull’anteriore e dandogli maggiore incisività nei cambi di direzione.

Per quanto riguarda lo sterzo, con i suoi due settaggi la Model 3 Performance soddisfa le esigenze anche dei guidatori più sportivi: questo comando potrebbe essere un filo più preciso e comunicativo, ma se la cava, comunque, alla grande quando la guida si fa molto sportiva, facendo percepire al guidatore eventuali perdite di aderenza. Il peso si sente principalmente nei rapidi trasferimenti di carico, ma bisogna riconoscere che in questo caso non si possono fare miracoli e che la Performance offre una grande aderenza sia in percorrenza, sia in uscita di curva, per merito della trazione integrale.

A tal proposito, quest’ultima può essere ampiamente configurata, quasi come in un videogame, attraverso la “modalità Track” e il tasto “Personalizza”, che ti permette di scegliere la ripartizione della coppia in maniera totalmente libera e con la possibilità di disabilitare i controlli di trazione. Bisogna anche precisare che con le potenze in gioco e l’erogazione immediata della coppia, i controlli attivi sono molto ben tarati ed entrano in campo sempre e solo in maniera discreta.

Insomma, guidare la Model 3 Performance tra le curve è sorprendente per le velocità e le forze G che si raggiungono, il tutto con un bel feeling, che la rende un punto di riferimento nel segmento delle “elettriche sportive”, il tutto con una dose di comfort e di silenziosità altrettanto sorprendenti. Americana sì, ma capace di soddisfare anche una buona dose di gusti europei, “italici” compresi.

Parlando di autonomia, la Model 3 Performance dichiara fino a 567 km (ciclo WLTP). Un dato che ovviamente deve fare i conti con l’utilizzo autostradale dove i chilometri si abbassano, ma dove ci pensano i tanti Tesla Supercharger disposti in tutto il territorio a far sparire anche la minima ansia da ricarica, ancora presente per la maggior parte delle concorrenti. Inoltre, il navigatore tiene conto delle altimetrie per calcolare la percentuale di stato di carica batteria di quando si raggiungerà la destinazione. Insomma, basta patemi per l’autonomia e viaggi pianificati a tavolino. Basta inserire una destinazione e il navigatore calcolerà come arrivarci nel minor tempo possibile e con le minori soste di ricarica.

Pertanto, si può sfruttare l’ottima rete predisposta da Tesla, ora in Italia anche in versione V3 che ha portato il picco di potenza massima a 250 kW. Si gode così di velocissime prestazioni di ricarica, specie se si comunica all’auto, attraverso il navigatore, che ci si sta dirigendo a una colonnina di Tesla: il software della vettura predispone il riscaldamento del pacco batterie, per velocizzare ulteriormente l’operazione: nei primi 20 minuti si possono caricare più di 200 km di autonomia. Oltre questa soglia la capacità di ricarica “plafona” e il tempo di attesa aumenta inesorabilmente, pertanto non conviene mai aspettare il 100% della ricarica.

Allestimenti e prezzi Tesla Model 3 Performance

Le tre versioni disponibili per la Model 3 si suddividono così: la entry level RWD, chiamata Standard Range Plus è offerta a partire 48.990 euro, mentre la Dual Motor AWD Long Range costa 54.990 euro.

La Model 3 Performance a listino propone un prezzo di 60.990 euro (entro le soglie ecobonus di 50.000 + IVA) e il modello da noi provato sale poco oltre i 65.000 euro per due optional come la vernice Rosso Micalizzato (2.200 euro) e gli interni Bianco e Nero (1.200 euro). A questo si possono aggiungere i due step di guida autonoma: l’autopilot avanzato (3.800 euro) per il cambio corsia autonomo, il parcheggio automatico e gli spostamenti vettura da remoto. A 7.500 euro, infine, c’è la Guida autonoma al massimo potenziale che porterà anche la guida automatizzata anche sulle strade della città.

Le auto concorrenti della Tesla Model 3? Molti clienti che prima guardavano a berline di segmento D, come le tedesche Audi A4, BMW Serie 3, Mercedes Classe C, oggi potrebbero optare per la californiana elettrica, mentre se guardiamo alle competitor a batteria nella categoria si possono annoverare la Nissan Leaf, la Hyundai Ioniq, la Volkwagen ID.3 (o ID.4) e la BMW i4 M50 in arrivo. Ci sono più concorrenti tra i SUV, dove sfidano la Model 3 anche la Skoda Enyaq, BMW iX3, le Mercedes EQA/EQC e la Volvo XC40 Recharge.

Nessuna di queste, però, offre prestazioni dinamiche neanche paragonabili a quelle della Model 3 Performance, che in questo campo si raffronta più con auto ben più costose come Porsche Taycan e Audi e-tron GT.

Prestazioni e autonomia Tesla Model 3 2021

Scopriamo in questa semplice lista, quali sono le prestazioni e l’autonomia di ogni singola versione di Tesla Model 3.

Accelerazione 0-100 km/h

Standard Range Plus5,6 s
Long Range4,4 s
Performance3,3 s

Autonomia

Standard Range Plus448 chilometri
Long Range614 chilometri
Performance567 chilometri

Velocità massima

Standard Range Plus225 km/h
Long Range233 km/h
Performance261 km/h

Trasmissione

Standard Range PlusTrazione posteriore
Long RangeDual Motor a trazione integrale
PerformanceDual Motor a trazione integrale
Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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