Se vent’anni fa la prima Ford Focus ha rappresentato una svolta epocale per il mondo dell’Ovale Blu, due decadi dopo la nuova arrivata, nonché quarta generazione della best seller americana, non è da meno. La Focus 2018 è un prodotto completamente nuovo ed è già stata eletta la Ford più tecnologia di sempre. Noi siamo scesi in pista e all’interno del paddock del Circuito di Modena per scoprire da vicino tutta la tecnologia di nuova Ford Focus.
Parlando di tecnologia di un’auto, specie se si tratta di una delle berline più vendute al mondo, questa riveste un ruolo fondamentale e la nuova Ford Focus non si fa certo trovare impreparata. Partiamo dal presupposto che oggi parlare di un’auto senza sistemi di assistenza alla guida pare folle, e infatti tutte le case stanno intervenendo con sistemi più o meno evoluti ma sempre atti a migliorare la vita del conducente.
Per la sua best seller Ford ha quindi impiegato il meglio della sua tecnologia. Partiamo dalla base: sulla quarta generazione (qui la nostra prova in anteprima) ci sono 2 telecamere, 3 radar e 12 sensori. Il lavoro combinato di questi rilevatori ha permesso di installare il nuovo cruise control adattivo (in optional con il Co-Pilot Pack, 500 euro) che legge i cartelli stradali e si ferma e riparte fino a un massimo di 3 secondi (da 0 a 200 km/h, dopo i 3 secondi serve un leggero tocco del pedale del gas o la pressione del pulsante Resume sul volante).
Il sistema è molto efficace e rappresenta un toccasana pensando alle situazioni di traffico autostradale che tutti noi troviamo, specialmente chi viaggia per lavoro. Si tratta di una tecnologia richiamabile comodamente tramite pochi tasti sul volante e richiede la presenza del cambio automatico.
Sempre nel Co-Pilot c’è poi il Lance Centering che tiene l’auto al centro della carreggiata applicando una leggera coppia sul volante così da correggere la traiettoria, tenendo soprattutto “ferma” la vettura senza farla rimbalzare tra una linea e l’altra come avviene su altre auto, generaliste, di questo segmento. Inoltre questo sistema permette di effettuare piccole svolte su curve a medio-ampio raggio senza necessità di toccare il volante, a patto che la vettura riesca a “legarsi” a una che precede, come a noi capitato in circuito grazie a una staffetta con un’altra Focus di un collega giornalista.
Infine, sempre parlando di optional a richiesta, abbiamo provato anche il nuovo sistema di parcheggio automatico (Active Park Assist Upgrade con Park-Out Assist) che permette di parcheggiare in completa autonomia (parcheggi paralleli, perpendicolari e uscita dai paralleli). Tutte queste tecnologie, come già accennato, sono disponibili a patto di scegliere il cambio automatico e le motorizzazioni che lo consentono.
Di serie, invece, c’è la frenata automatica d’emergenza (ora riconosce anche i ciclisti e riconosce quest’ultimi e i pedoni anche di notte) e per verificarne la sua efficacia abbiamo provato un esemplare di nuova Ford Focus spinta a circa 40 km/h contro un manichino. Sembra sempre strano non dover intervenire sul pedale del freno ma la tecnologia ci assiste ottimamente, e intanto una vita si sarebbe sicuramente salvata grazie appunto al progresso degli ADAS.
E la connettività?
Con il nuovo Ford Pass Connect (disponibile in optional su Business, di serie da Titanium a Vignale) la nuova Focus dialoga letteralmente con il proprietario tramite l’apposita app che gli permette di aprire o chiudere l’auto e di avviare il motore (solo in presenza della chiave, però, l’auto si avvia realmente, nel caso in cui venisse rubato il telefono).
L’auto possiede infatti un modem in grado di sfruttare la potenzialità della rete 4G Vodafone (a breve si sta studiando il passaggio al 5G) così da avere un hot sport Wi-Fi integrato che può connettere fino a 10 dispositivi (servizio in abbonamento a 120 euro anno con 1.000 GB) con la rete che permette, fatto non trascurabile, di avere aggiornamenti sempre live sul traffico o sulle problematiche del veicolo tempestivamente segnalate al Ford Partner più vicino, per una pronta assistenza.
Ricordiamo infine che la nuova Ford Focus è già disponibile in diversi allestimenti, una sorta di gamma nella gamma, mentre seguirà una versione Active che farà il verso alla sorellina Fiesta Active, più improntata, almeno nel look, al mondo dei crossover.