La prima puntata della seconda stagione di
FCA What’s
Behind parla dei motori del Gruppo, raccontando la storia dei propulsori,
esaminando aspetti storici e illustrando le ricerche FCA, che proseguono a
livello globale per identificare e sviluppare le tecnologie più adatte alla
nuova mobilità.
Si tratta di una delle componenti più affascinanti di una
automobile, fin dagli esordi, e con l’industria automobilistica che aveva
l’obiettivo di raggiungere potenze sempre più elevate, negli anni sono nati
motori leggendari, capaci di adottare soluzioni sofisticate che vengono
sviluppate ancora oggi.
Nel corso del tempo, alla ricerca delle prestazioni si sono
affiancate altre esigenze figlie di contingenze storiche, intuizioni o nuovi
processi industriali: la puntata offre un esaustivo excursus evolutivo,
una panoramica sui motori che hanno scritto la storia di FCA e influenzato il
mondo dell’automobile in generale.
Dalla Mefistofele
a Fire e Common Rail
Dalla Fiat Mefistofele che quasi cent’anni fa superava i 230 km/h grazie al suo 6 cilindri sino alle 30 milioni di unità del celebre motore FIRE, che ha equipaggiato tutte le vetture più famose del gruppo, dalla Uno, alla Panda, passando per le altre icone del Gruppo. Un motore, il Fire, che ha avuto una lunga storia e molteplici evoluzioni, rappresentando uno dei pilastri delle gamme italiane.
Ideato, sviluppato, e pre-industrializzato dal gruppo Fiat, è stato poi industrializzato da Bosch, mentre il debutto su una vettura di serie avvenne nel 1997 con la prima applicazione su Alfa Romeo 156 1.9 e 2.4 JTD. Parliamo del
Common Rail, sistema innovativo per il campo automobilistico, che ha portato a un notevole progresso nei motori diesel, con progressiva riduzione delle cilindrate e miglioramento delle prestazioni, caratteristiche che lo hanno reso sempre più competitivo sul mercato motoristico per la mobilità individuale.
FireFly
ed elettrificazione
Dal Fire nel 2018 si è passati al FireFy, motori 3 e
4 cilindri più puliti, più efficienti e all’avanguardia, capaci di muovere diversi
modelli del Gruppo FCA attraverso innovazione e nuove sfide. Il processo però
non si è fermato qui. Con l’obiettivo di creare sistemi di propulsione
sostenibili per l’oggi e per il domani, l’attuale gamma FCA comprende proposte mild
hybrid per le piccole vetture, dove peso, ingombro e costi sono elementi
critici, Plug-in Hybrid per chiunque abbia la necessità di circolare in
modalità “pure electric” senza rinunciare a prestazioni elevate, anche in
off-road, e full electric per guidare la nuova mobilità urbana e creare
un futuro migliore.