Ci sono auto e ci sono altri tipi di auto, quelle che tutti ricordano, anche chi non si definisce esattamente un appassionato. Pensiamo, e crediamo fermamente, che queste due supercar anni ’80 possano rientrare a pieno titolo in questa definizione: stiamo parlando della Ferrari Testarossa, simbolo di un decennio e, se vogliamo, di un’epoca di eccessi, e della Lamborghini Countach, proprio quella che fece esclamare uno stilista piemontese che pronunciò quella parola in dialetto diventata poi il nome dell’iconica supercar anni ’80.
Lei, la Countach, ha appena compiuto 50 anni, mezzo secolo da quel Salone di Ginevra dove l’opera massima di Marcello Gandini stupì il mondo dell’auto e contribuì a cambiarlo per sempre. L’altra è la Testarossa, la supercar anni ’80 per definizione, con quel corpo vettura basso, affilato, e quelle inconfondibili fiancate.
Grazie allo youtuber 888MF possiamo vederle una contro l’altra, dopo che la stessa “sfida” è stata recentemente messa in video da quei due mattacchioni di Richard Hammond e James May. Per chi mastica un po’ di inglese sarà facile capire le sensazioni che si provano a bordo di una Countach LP 5000QV del 1986 e di una Testarossa di due anni più giovane.
Lui, lo youtuber, ha coronato un sogno: guidare le auto che erano sui poster della sua cameretta da bambino. Il verdetto, dopo qualche chilometro, è presto detto: più gestibile la Testarossa, più spartana, quasi rozza, la Countach. Una l’opposto dell’altra, sì perchè già anni fa Lamborghini era quella che doveva farti spalancare gli occhi tanto era esagerata, Ferrari quella che doveva farti venire il sorriso sapendo che cosa avrebbe significato metterla in moto e guidarla.
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