Che il mercato dell’auto sia in continua evoluzione è ben noto. Ma questa volta, stando ai dati che arrivano dall’oriente, c’è davvero di che rimanere sorpresi. Mentre gli USA più di una volta hanno manifestato la lotta all’elettrificazione in funzione del ritorno ai “cari e vecchi combustibili fossili”, dall’altra parte del globo la Cina si prepara a segnare un nuovo record.
La seconda potenza mondiale, infatti, nel 2025 vedrà le vendite di auto elettriche superare quelle delle auto tradizionali segnando così un traguardo storico che mette il paese del Dragone avanti anche rispetto a molte potenze occidentali.
La notizia, che segue uno studio del Financial Times, rilanciata anche dal TG1 e dal TG5, sta davvero facendo il giro del mondo segnando un passo importantissimo per la transizione all’elettrico e per le politiche sostenute da Pechino quattro anni fa che sono state raggiunte dieci anni prima del previsto.
Le previsioni di vendita nel 2025
Per capire al meglio come sia stato possibile il raggiungimento di questo sorprendente risultato occorre analizzare con cura i dati. Secondo lo studio del Financial Times, il sorpasso a scapito delle vetture tradizionali è legato al progressivo declino delle immatricolazioni delle vetture a combustione: per il 2025, infatti, le vendite di queste scenderanno di circa il 10% arrivando a 11 milioni di unità. Un dato in progressivo calo che segna il passo a favore delle vetture a batteria che nello stesso anno raggiungeranno quota 12 milioni.
Secondo Robert Liew, direttore della ricerca sulle energie rinnovabili dell’Asia Pacifico di Wood Mackenzie, il traguardo cinese nel settore delle BEV mette in risalto il successo nello sviluppo della tecnologia locale (occorre ricordare che la Cina è uno dei più grandi produttori mondiali di batterie) e nell’assicurare catene di approvvigionamento globali per i veicoli elettrici. «Vogliono elettrificare tutto, nessun altro Paese si avvicina alla Cina», sostiene Liew.
Insomma, con questa notizia storica Pechino si conferma all’avanguardia segnando un primato mondiale che suona come una rivendicazione di forza del Paese impegnato in una crescita economica che in un primo momento sembrava inarrestabile per poi rallentare improvvisamente seppur garantendo ottimi risultati rispetto alle economie dei Paesi da sempre leader che risentono della crisi economica. Quale sarà la risposta dei Paesi occidentali a questo nuovo primato? Difficile da prevedere, quello che è certo è che il dibattito tra pro elettrico e pro termico rischia di creare ancora più divisioni come testimonia il caso della California che in queste settimane sta andando contro la linea nazionale.
La Cina è il Paese dove si vendono più elettriche al mondo? La situazione
Nonostante lo storico traguardo, la Cina non è comunque il Paese con più elettriche in assoluto. Stando ai dati, infatti, la Nazione leader mondiale nella vendita di veicoli elettrici è la Norvegia. Nello stato del Vecchio Continente sono ben il 90 % le nuove immatricolazioni alimentate a batteria con una percentuale record di elettriche sul totale delle vetture circolanti (750.000 su un totale di 2,8 milioni).
I dati norvegesi testimoniano la forte presenza anche dell’Europa che si inserisce in una battaglia per il futuro dell’auto. Con la normative che impone lo stop al termico entro il 2035 che molti costruttori chiedono di rinegoziare, anche il Vecchio Continente vuole dire la sua.
Ma quello che è certo è che l’occidente dovrà non solo curare i mercati interni ma dovrà capire come rispondere alle vendite sul mercato cinese. Con il rafforzamento dei costruttori locali, infatti, la quota dei costruttori stranieri è crollata al 37% da un 64% del 2020 anche per il continuo lancio di nuovi modelli da parte dei costruttori cinesi.
Secondo l’analista Yuqian Ding di Hsbc le case automobilistiche cinesi si troveranno ad affrontare “un’intensa concorrenza interna”, pronta a schiacciare molti costruttori.