Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova 2019: date, biglietti, auto e Case presenti

Storiche
21 ottobre 2019, 18.37
ame gio 12 25
Torna una delle più grandi fiere dell’auto d’epoca d’Europa, un luogo di ritrovo per appassionati e collezionisti, dove ogni anno avviene la compravendita di pezzi rari.
Situata nel polo fieristico di Padova, in via Niccolò Tommaseo 59, a circa 10 minuti dalla stazione dei treni, Auto e Moto d’Epoca 2019 apre i battenti giovedì 24 ottobre con orario 9-18 e prosegue con orario 9-19 nelle giornate di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 ottobre.
I biglietti per Auto e Moto d’Epoca 2019 sono in
vendita sia su internet (prezzo maggiorato di 1,60 euro) o nella stessa
biglietteria della fiera veneta ai seguenti prezzi:
Giovedì 24 ottobre: €45
Venerdì 25 ottobre: €30
Sabato 26 ottobre o domenica 27 ottobre: €25
Abbonamento Venerdì 25 + Sabato 26 ottobre: €53
Abbonamento Sabato 26 + Domenica 27 ottobre: €46
Abbonamento Venerdì 25 + Sabato 26 + Domenica 27 ottobre:
€76
I biglietti sono omaggio per 0-12 anni o per le persone con
invalidità >80% e accompagnatore.

Com’è fatta Auto e Moto d’Epoca 2019

Auto e Moto d'Epoca 2019
Con circa 17 aree espositive, tra padiglioni e zone
all’aperto, la fiera si suddivide in quattro macro aree tematiche: la
prima dedicata alle case automobilistiche, la seconda a Club, Registri, Organizzatori
e Scuderie, la terza per i commercianti e i restauratori e una quarta, nuova,
per le aste.
90.000 metri quadri, 16.000 espositori, 120.000 visitatori e
5.000 auto esposte sono i numeri di quest’anno, con PSA, Porsche, Pagani,
Seat, Ford, Alpine, Volvo, Maserati, FCA Heritage, Bentley, Mercedes e McLaren

tra le case automobilistiche che partecipano.
Mercedes affronterà Auto e Moto d’Epoca parlando della storia
delle proprie station wagon, McLaren porterà un’icona passata e una presente (P1
e GT), mcosì come faranno gli altri Marchi, che esporranno modello passati
uniti a quelli presenti o futuri, uniti da un sottile fil rouge che lega
la storia del Brand.
Auto e Moto d'Epoca 2019
La parte più interessante, però, come ogni anno è rappresentata
dalle 5.000 vetture
, tra storiche, instant classic e varie auto da sogno
che vengono esposte e messe in vendita e per la quale collezionisti da tutta
Europa vengono a visitare la fiera in cerca di buoni affari.
Modelli come la Mercedes 300 SL, la Jaguar E-Type e
tanti altri pezzi unici sono stati venduti a cifre che hanno toccato anche il
milione di euro. Anche quest’anno siamo impazienti di scoprire quali auto hanno
toccato nuove cifre record.
Tanto importante quanto le vetture in vendita, anche la sezione
dedicata ai ricambi
, fondamentale mercato per mantenere alla perfezione il proprio
pezzo da collezione.
Auto e Moto d'Epoca 2019
Infine, Ferrari sarà protagonisti dell’evento tematico più
interessante insieme al Museo dell’Auto di Torino. Tante Ferrari da corsa,
saranno esposte nella mostra “ROSSE IN ABITO DA CORSA - Barchette Ferrari:
le auto che hanno creato il mito”
, una selezione esclusiva di 8 modelli
“mitici” del Cavallino, dalla 166 Mille Miglia Touring che fu di Gianni Agnelli
vincitrice della prestigiosa Coppa d’Oro al Concorso d’Eleganza di Villa
d’Este, fino all’ultimissima Monza SP, capostipite della nuova esclusiva serie
limitata ‘Icona’, di cui un esemplare è stato appena acquistato dal calciatore
Zlatan Ibrahimović. Un’esposizione che raccoglie gli esemplari più
significativi di importanti collezioni e che racconta i momenti cruciali della
storia del Cavallino nelle corse su strada attraverso vetture uniche. Tra
queste: 340 MM Vignale vincitrice alla Mille Miglia del 1953, 375 MM
Pininfarina, uno dei quattro esemplari mai costruiti della 857 S, Ferrari 750
Monza, 500 Mondial e tante altre, fino alla Youngtimer 550 Barchetta.
Il Mauto, invece, porterà due vetture eccezionali. La prima
vettura è una vera pioniera nell’epoca dell’Auto: la Itala 35/45 HP che
vinse nel 1907 l’incredibile raid da Pechino a Parigi, attraversando un
percorso lungo 16mila chilometri in soli 60 giorni. La seconda è la Fiat
18/24 HP 1908
donata al Museo da Carlo Biscaretti di Ruffia, l’uomo che
legò indissolubilmente il proprio nome al Museo Nazionale dell’Automobile di
Torino.
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