Tommaso Corona
Tra i tanti concept Peugeot dei quali vi abbiamo parlato in queste settimane, uno dei più innovativi di sempre risale al 2000, quando al Salone di Parigi di inizio secolo venne presentata la Peugeot Kart Up, una roadster da due posti secchi che il Leone decise di affiancare ai “city toys” presentati con lei al Salone parigino di 18 anni fa.
Il più potente dei quattro, che vedete nella foto di copertina, era fedele al suo nome: la Kart Up era infatti una sorta di go-kart dotato di carrozzeria, sotto la quale si nascondeva un motore da ben 210 CV! Posizione da terra ribassata, ruote slick e passo accorciato permettevano prestazioni all’insegna del vero divertimento.
L’enorme parabrezza proteggeva i passeggeri della Kart Up dai flussi aerodinamici, mentre lo schema delle sospensioni riprendeva l’impostazione racing di fine secolo, ovvero a triangoli sovrapposti. Posizione trasversale per il motore V6, dietro i passeggeri in posizione centrale.
Dentro all’abitacolo colpisce il volante di impostazione sportiva tagliato in alto, mentre molto innovative, senza però essere sviluppate ulteriormente, erano le luci che funzionavano con una complicata sequenza di riflessione delle luci naturali, mentre una maschera azionata manualmente permetteva di passare dalla modalità anabbagliante a quella abbagliante.
Piccola ma tenace, tanto che la Peugeot Kart Up venne prodotta all’insegna della riduzione dei pesi, come dimostra il meccanismo delle luci. A fianco della Kart Up, gli altri “City Toys” rimasero appunto inedite concept car, c’è da scommettere che, se immesse sul mercato, avrebbero potuto riscuotere un sicuro successo.
[Best_Wordpress_Gallery id=”315″ gal_title=”Peugeot Kart Up concept”]
