Peugeot 607 Feline, una concept car che anticipava i tempi agli albori del millennio. Rigorosamente a due posti, corpo del telaio in fibra di carbonio, questa vettura aveva il motore disposto longitudinalmente verso la parte anteriore e il cambio manuale a cinque marce posto davanti al motore.
Il motore, vero protagonista di questa concept car, era il V6 3.0 cc in grado di erogare una potenza di 210 CV. Aveva la fasatura variabile in aspirazione, quattro alberi a camme in testa e ventiquattro valvole. Questo layout meccanico produceva poca inerzia e assicurava una distribuzione del peso quasi perfetta tra gli assi anteriore e posteriore.
Per accedere nell’abitacolo della Peugeot 607 Feline le porte scorrevano dentro ai passaruota, a scomparsa, mentre il la bolla posteriore arretrava fino a 12,5 centimetri. Si aveva così accesso a un abitacolo non troppo spartano di un bel rosso acceso, come i concept Peugeot di fine anni ’80.
Sfruttando la base dell’ammiraglia 607, la Feline voleva rappresentare l’idea trasgressiva di roadster sportivo per due persone, con l’ampio cofano e le griglie a branchia di squalo a sottolinearne il carattere piuttosto audace.
L’inevitabile risultato è che la posizione di guida veniva così arretrata, rafforzando l’impressione di dinamismo. La distribuzione delle masse tra i treni anteriore e posteriore è assicurata e genera poca inerzia.
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