Per una nuova arrivata ci voleva un’occasione come si deve per farsi notare: Panda Waze, l’ultima edizione speciale della reginetta del segmento A, si è fatta notare ieri, domenica 24 giungo, al raduno di Panda a Padino, evento giunto alla seconda edizione e che ha visto il contributo diretto della Casa madre.
Noi c’eravamo e possiamo garantirvi che l’atmosfera era di quelle dei giorni di festa, in un misto tra emozione e festa paesana, permettetemi il termine, che ha contagiato davvero tutti. Nella cornice dello splendido Castello di Pandino, equipaggi da tutta Europa sono arrivati pur di essere presenti con la loro Panda a Pandino.
Germania, Belgio, Spagna, Inghilterra, Austria, non mancava proprio nessuno, tanto che sono state ben 365 (una per ogni giorno dell’anno, una pura casualità hanno garantito in Fiat) le Panda riunitesi per festeggiarsi ancora una volta dopo anni e anni di onorata carriera.
Ospite d’onore di questa seconda edizione è stata quindi la nuova Panda Waze, la Panda più social di sempre con la quale da Milano noi insieme ad altri colleghi siamo giunti, sull’ospite speciale, nel cuore del raduno che si stava avviando verso la sua fase più importante, quella della foto dall’alto ripresa con un drone.
Fiat ha partecipato quest’anno ma non in qualità di organizzatrice: l’idea di Panda a Pandino è nata quasi per gioco quando una ragazza pugliese, l’anno scorso, ha creato un evento su Facebook manifestando la volontà di andare con gli amici a bordo del loro “Pandino” proprio nella località lombarda omonima. Il passaparola che traina gli eventi sui social ha fatto il resto e il risultato è stato ancor più grandioso all’edizione 2018.
Era il 18 giugno 2017 e gli esemplari di Panda a Pandino a radunarsi furono 200, quasi il doppio quest’anno. Per formare la scritta che vedete in foto di copertina invece sono bastate 200 Panda che, con il supporto di tabelloni colorati, hanno creato la scritta “Panda Waze”, un modo originale per accogliere l’ultima arrivata di una lunga, e fortunata, serie.
Panda a Pandino: il ritrovo del mito
Il secondo raduno è stata un’occasione unica per ammirare modelli del passato e del presente dell’auto che , ancora oggi, è regina del segmento A in Italia ed Europa. Dal 1980 ne sono state venduti 7,5 milioni di esemplari e, una piccola parte di esse, presenti all’evento, sono state premiate per la loro originalità o per altre caratteristiche, come la longevità.
Un altro esemplare ha catturato la nostra attenzione, quello della Panda brandizzata Maison Colibri Italia, storico marchio della pasticceria francese e sponsor, insieme a Fiat, del secondo raduno Panda a Pandino. Bello notare, inoltre, come il ricavato di Panda a Pandino 2018 sarà gestito dalla Consulta dei Giovani, organizzatore dell’evento insieme ad altre associazioni del territorio, e con patrocinio del Comune di Pandino, per ristrutturare spazi ricreativi per famiglie con disabili.
Fiat Panda: una storia che va oltre
Panda non ha bisogno di troppi proclami, basta il nome e la sua storia: è stata la prima citycar a trazione integrale (1983), la prima nel suo segmento a vincere il premio “Car of the Year” (2004), e nello stesso anno, la prima city-car a raggiungere i 5.200 metri del campo base sull’Everest. E la lunga serie di record continua nel 2006, quando Fiat Panda è stata la prima city-car con alimentazione a metano a venire prodotta su larga scala. Ancora nel 2013 è stata la prima della sua classe a introdurre la “frenata cittadina autonoma”.
E oggi, è la prima city car a fregiarsi del nome Waze, la popolare app di navigazione, integrando le funzioni dell’app nel proprio sistema infotainment Uconnect.
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