Per chi si interessa al mondo dell’elettrico è una cosa con cui deve fare i conti: Il peso, seguito da un altro grande problema: il costo, inoltre ci si mette anche la poca autonomia. Scritta così potrebbe sembrare una tragedia, ma non è affatto così, tutta la battaglia si disputa sui cavalli, anche se, i malpensanti hanno numerose perplessità sui valori che le vetture a zero emissioni fanno emergere. Se vogliamo dirla tutto, hanno anche i loro buoni motivi, effettivamente la questione, al netto di un processo di transizione in atto, non va per nulla sottovalutata.
Lo sa bene anche il costruttore francese di Citroen che, con la presentazione del nuovo logo (che come vi abbiamo promesso ritroviamo su questo concept) entra nella galassia Stellantis con il compito d’innovatore, intraprendendo la strada della mobilità a zero emissioni chiara: pochi fronzoli, tanto stile, poca spesa per tanta resa.
La prima declinazione di questa filosofia in modalità 100% urbana è stata la Citroen Ami. Ora è giunto il tempo di mostrare un concept che viene dal futuro, un B-SUV, All-e, ovvero elettrico per tutti. Il nome di questo concept? Citroen Oli.
Citroen Oli: un B-Suv interamente modulabile
Il nuovo Citroen Oli misura in lunghezza 4.20 metri e fa del suo stile la praticità costruttiva, unita al basso costo, all’autonomia e all’attenzione per l’ambiente. Questi sono i suoi veri cavalli di battaglia. Questo Citroen Oli si ispira alla filosofia della Citroen Ami, provvedendo a creare un mezzo che potesse utilizzare vari elementi della carrozzeria in maniera speculare: il paraurti ad esempio è uguale sia all’anteriore che al posteriore, o ancora i proiettori, per dirla tutta.
Questo non è sufficiente però per raggiungere il target di 1.000 kg che questa Citroen Oli si è imposta di rispettare. Si deve eliminare tutto il superfluo, risulta quindi necessario ottimizzare anche i concetti che si trovano dietro la realizzazione dell’auto: i finestrini hanno una bombatura tale per cui la luce, compreso il calore, riesca a passare per sfruttare meno il climatizzatore.
Allo stesso modo anche il parabrezza decisamente piccolo è stato studiato per far si che l’aria, inserendosi nella feritoia dal cofano, vada oltre al fine di migliorare l’efficienza aerodinamica.
Per l’infotainment basta lo smartphone
Anche l’abitacolo della Citroen Oli non vi sembra un progetto non del tutto nuovo? Avete ragione, seppur con un colore rosso sgargiante d’effetto, punta all’efficientamento energetico per questa Citroen Oli: ecco quindi spuntare un pavimento in cartone pressato e riciclato, 4 sedute con sedili realizzati in tre elementi, e non in 41 come un classico sedile delle automobili. La plancia della Citroen Oli spicca subito e ricorda vagamente quella della Citroen Ami poiché non ha monitor imponenti e/o sistemi infotainment, ma solo uno sportellino dove inserire il proprio smartphone.
La volontà di Citroen è quella di commutare le funzioni del nostro apparecchio da tasca come hub per la vettura. D’altronde, come riferito proprio dalla stessa Citroen “perché realizzare un software infotainment per auto quando gli smartphone sono una-due generazioni avanti?”.
Proprio parlando di cartone riciclato e materiale pressato: la zona del cofano anteriore nasconde un piccolo frunk ma la stessa copertura è realizzata con questi materiali. E se qualcuno avesse dubbi sulla sua resistenza, sappia che il capo del progetto della Citroen Oli è riuscito a salirci sopra in piedi senza alcun problema. Al posteriore invece, è interessante notare l’andamento da pick-up con piano e vetro a slitta.
Missione 400 km d’autonomia
Se è stato possibile arrivare all’obiettivo dei 1.000 kg, va evidenziato anche il secondo obiettivo: ovvero i pochi consumi. La Citroen Oli, o meglio, l’unico prototipo marciante che mostra il nuovo logo di Citroen, monta lo stesso motore dell’attuale Citroen E-C4, ed è dotato di un pacco batteria di 40 kWh. Considerando come l’obiettivo tanto osannato è quello di offrire 400 km di range, la conseguenza puramente matematica è che questa auto possa consumare una media di 10 kWh/100 km, potrà affettivamente essere così?.
Come può la Citroen Oli avere bassi consumi? Oltre al peso contenuto, anche limitando la velocità massima a 110 km/h. Per Citroen infatti, la mobilità del futuro vedrà una velocità inferiore dei motori. Il Connettore di carica, oltretutto si trova in posizione anteriore, celato dal nuovo logo di Citroen. Il biglietto da visita tecnologico di questa Citroen Oli si ritrova anche nella tecnologia Veichle to Grid e Veichle to Load di cui è dotata.
Amate già così tanto al Citroen Oli da voler saperne il prezzo? Quello è ancora dato saperlo, ma un degli obiettivi della Citroen Oli è quella di mantenere molto elevato il proprio valore residuo garantito, quindi si ha un prezzo esoso, ma tutto a vantaggio della restituzione, questa è l’idea di mobilità futura di Citroen.
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