John Surtees, pilota britannico di 83 anni, è morto ieri in un ospedale londinese. A darne notizia è stata la stessa famiglia del pilota nato a Tatsfield nel 1934.
“Big John”, com’era soprannominato John Surtees, è l’unico pilota a poter vantare un titolo di campione del mondo in Formula Uno, conquistato nel 1964, e nel Motomondiale dove in totale vinse sette titoli iridati: dal 1958 al 1960 nella classe 350, nel 1956 e dal 1958 al 1960 nella classe 500.
I familiari di John Surtees hanno diffuso questo comunicato breve comunicato: “È con grande tristezza che annunciamo la morte del nostro marito e padre, John Surtees. John, 83 anni, era entrato al St Georges Hospital di Londra a febbraio con problemi respiratori e dopo un breve periodo in terapia intensiva è deceduto serenamente questo pomeriggio. Sua moglie, Jane e le figlie, Leonora e Edwina erano al suo fianco. John era un amorevole marito, padre, fratello e amico. E ‘stato anche uno dei veri grandi del motorsport e ha continuato a lavorare senza sosta fino a poco tempo con la Fondazione Henry Surtees Fondazione e il Buckmore Park Kart Circuit. Piangiamo la perdita di un uomo così incredibile, gentile e amorevole, è stato un vero e proprio esempio. Vorremmo ringraziare tutto il personale dell’ospedale per la loro professionalità e il sostegno in questo momento difficile per noi. Grazie anche a tutti coloro che hanno inviato i loro messaggi genere nelle ultime settimane“.
La carriera in Formula 1 di John Surtees, fu campione con la Ferrari
In Formula 1 John Surtees conquistò il titolo mondiale nel 1964 con la Ferrari, imponendosi in 6 GP complessivi nella sua esperienza con le monoposto. Il britannico corse poi anche per Cooper, Honda e BRM. A fine carriera fondò una propria omonima scuderia senza riuscire a conquistare successi.
La scuderia di Maranello ha ricordato John Surtees in un tweet:
John Surtees, Motorsport legend and 1964 World Champion with Ferrari, passed away. Our thoughts are with his family pic.twitter.com/dVzAHSGo2A
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) 10 marzo 2017