Non siamo ai livelli di una Senna, o di una Speedtail, o, ancora, di una Elva, per rimanere alle ultime novità della Casa di Woking, ma oggettivamente la nuova McLaren 765LT, il cui debutto era originariamente previsto sullo stand del Salone di Ginevra, si fa assolutamente rispettare.
Si tratta di una versione evoluta, elaborata e a più alte prestazioni della 720S, la rivale dell’italiana 488 Pista, pronta ad alzare l’asticella con questa nuova versione estremizzata. I tecnici McLaren sono intervenuti essenzialmente su motore e aerodinamica, migliorando quanto c’era di migliorabile sulla supercar già in commercio. Ne risulta una supercar ancor più estrema, dal Cx migliorato e alla conseguente deportanza che migliora, sì, è proprio così, del 25%!
765, un numero che ritorna più volte…
1.299 chilogrammi il peso a secco della McLaren 765LT (quasi 100 kg in meno rispetto alla 720S), V8 biturbo 4.0 da 765 CV in posizione centrale (zero parte ibrida, per quella ci sarà tempo), 0-100 km/h in 2,8 secondi e 0-200 km/h in 7,2 secondi. 330 km/h la velocità massima raggiungibile. Peso “limato” grazie al carbonio, introdotto come novità su paraurti, minigonne, diffusore, alettone posteriore (più evoluto e regolabile in tre posizioni, tra cui una modalità DRS che fa il verso alla F1) e sottoscocca, oltre che per il tunnel centrale e per parte dei sedili. Abitacolo ridotto all’osso sui 765 esemplari che verranno prodotti: sistema di infotainment e climatizzatore sono optional, il cui prezzo non è dato sapere.
L’impianto di scarico che si mostra in tutta la sua prepotenza è invece in titanio, a quattro uscite, materiale utilizzato anche per i bulloni dei cerchi (gli pneumatici sono Pirelli Trofeo R 245/35 R19 davanti e 305/30 R20 dietro). 17 i colori per la carrozzeria, tra cui un arancio molto simile a quello della MCL35 impegnata in F1 con Lando Norris e Carlos Sainz.