Pretattica, strategia? Difficile dirlo quando la “tua” squadra è reduce dall’unica giornata di test in cui è riuscita a piazzare la macchina in prima posizione, sempre con il beneficio del caso di quanto possa significare un primo tempo in una sessione di test. Fanno quindi pensare le parole di Mattia Binotto rilasciate nel corso di un’intervista alla TV britannica di Sky. Vediamo cosa ha detto.
Nella quinta giornata di test F1, la penultima prima di spedire tutto a Melbourne, Sebastian Vettel ha detto arrivederci alla SF1000 (oggi, venerdì 28 febbraio, gira Leclerc) siglando il miglior tempo (1:16.841) e simulando un weekend di gara completo, per la bellezza di 145 giri: tre le mescole utilizzate, C3, C4, C5: con quest’ultima ha siglato il suo best lap. Occhio alla Racing Point, che continua a impressionare: sempre nella giornata di ieri Stroll ha girato a meno di tre decimi da Vettel utilizzando due gradazioni di mescola più dura. Una pantera rosa in pole a Melbourne? Difficile ma non impossibile…
Quindi, una Ferrari veloce sul giro singolo ma che manda in confusione lo stesso Mattia Binotto, Team Principal della Scuderia Ferrari, il quale, forse un po’ incautamente, si è lasciato andare a queste dichiarazioni a Sky Uk.
“Penso che abbiamo già detto nei giorni scorsi che non siamo sufficientemente veloci e se guardiamo al passo sul long run, non siamo veloci. Abbiamo bisogno di continuare a lavorare domani con Charles e continuare a sviluppare la macchina. Siamo più veloci in curva e non veloci sui rettilinei, ma ce lo aspettavamo con questa macchina. Noi sappiamo che margine abbiamo“.
Binotto, non si fa problemi ad ammettere che sarà dura puntare subito alla vittoria: “La velocità complessiva della macchina non è sufficiente per essere semplicemente abbastanza competitivi e tentare di vincere le prime gare. La stagione sarà molto lunga, quindi completiamo i test con Charles e iniziamo a capire meglio la macchina.
Intanto, nella penultima giornata di test anche la corazzata Mercedes ha accusato un problema, tanto che Hamilton ha girato per circa 20 minuti nel pomeriggio, dopo aver ereditato il volante da Bottas, prima di alzare bandiera bianca per un problema di pressione dell’olio. Vero è che lo stesso Bottas, sempre su mescola morbida C5, la settimana scorsa ha girato in 1:15.732, un secondo più rapido rispetto al tempo di Vettel.
I test finiscono oggi, la prima gara è in programma tra due settimane esatte in Australia, a Melbourne. Manca poco per sapere chi avrà tutte le carte in regola per brindare a champagne nel pomeriggio australiano del 15 marzo.