Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte pochi minuti fa, con un video messaggio ha annunciato, con l’emanazione di un nuovo DPCM nel decreto di oggi 1 aprile 2020, il prolungamento della chiusura delle attività e il divieto degli spostamenti fino al 13 aprile 2020 causa Coronavirus.
Con il decreto del 1 aprile è arrivata l’ufficialità del prolungamento delle misure restrittive, ma la notizia era già stata divulgata dal Ministro della Salute.
Il presidente del Consiglio Conte è stato chiaro: “Non siamo in condizione di allentare misure”. Rispondendo così a quanto trapelato dal Viminale con la possibilità di una passeggiata da parte di genitori con i propri bambini.
Cosa prevede il decreto del 1 aprile 2020
Il testo ufficiale del DPCM del 1 aprile 2020 non è ancora stato divulgato, ma il Presidente Conte ha precisato che una novità del decreto del 1 aprile 2020 è precisato che sono: “Sospesi gli allenamenti le sedute di allenamento degli atleti delle società sportive”.
Il decreto nella sua sostanza ripropone stesse misure restrittive già in atto, semplicemente estese fino al prossimo 13 aprile 2020.
Resta valido il modulo di autocertificazione per gli spostamenti.
Il decreto del 1 aprile 2020 conferma anche le sanzioni già in essere:
- multe che variano da 400 euro fino a 3 mila euro per chi non rispetta i divieti di circolazione e le regole di contenimento imposte
- nessun sequestro del veicolo per i trasgressori delle norme, verrà solamente aumentata la sanzione di 1/3
- stop fino a 30 giorni per le attività commerciali che infrangono divieti
- possibilità per i presidenti di Regione di emettere ordinanze più restrittive nei territori a maggiore circolazione del virus, purché queste vengano convalidate entro 7 giorni con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Quest’ultimo resta l’unica autorità in grado di disporre in via urgente e temporanea misure che comprimono le libertà costituzionali.