Ha lasciato la linea di montaggio di Solihull la
prima
Range Rover prodotta secondo le nuove norme sul distanziamento, dopo il
temporaneo
arresto della produzione a causa del Coronavirus.
Sono attualmente in vigore efficaci misure di
distanziamento, igiene e controllo della salute, dopo l'ampia revisione di
tutte le linee di produzione, dei reparti di lavorazione, degli uffici e delle
aree comuni, che consente all’Azienda un ritorno graduale alla produzione.
Le nuove misure includono il controllo della temperatura
con telecamere termografiche, la separazione minima di due metri fra
persone ove possibile o, in caso contrario, l’uso di dispositivi di
protezione individuale, l’introduzione di sistemi a senso unico, e il
potenziamento della disinfezione negli stabilimenti. Inoltre, Jaguar Land
Rover offre al personale una visiera protettiva di propria fabbricazione.
Oltre alle misure in azienda, a tutti i colleghi verrà
chiesto di seguire una procedura addizionale prima del ritorno al lavoro. Si tratterà di compilare un questionario
clinico online, di firmare un documento sulla salute ed il benessere, e di
controllarsi la temperatura prima di avviarsi al lavoro.
La ripresa
di Jaguar Land Rover
La produzione Jaguar
Land Rover è già ripresa a
Nitra (Slovacchia)
e
Graz (Austria). La scorsa settimana, presso l'Engine Manufacturing
Centre di Wolverhampton è ripresa la produzione dei motori Ingenium, per
consentire il ritorno graduale a quella dei veicoli. L'impianto di
Halewood ripartirà l'8 di giugno, su un turno. Sono attive anche piccole unità a
Castle
Bromwich, in attività per il lancio dei nuovi Model Year di Jaguar Land
Rover.
La fabbrica Joint Venture di Changshu (Cina) è
operativa dalla metà di febbraio, a seguito della ripresa delle vendite e del
rinnovato afflusso di clienti nei saloni al termine del lockdown.