Un dolce ricordo, un vero e proprio tuffo nel passato, con tutto ciò si sono confrontati gli appassionati di motorsport, specialmente quelli di Formula 1, quando hanno visto quanto accaduto a Fiorano. Sul circuito modenese, Charles Leclerc, ha guidato la Ferrari 312 T4 di Gilles Villeneuve.
La 312 T4 era il telaio utilizzato da Gilles Villeneuve e Jody Scheckter nel corso della stagione 1979 dal GP del Sudafrica. Da sempre ritenuta molto affidabile, questa monoposto si confrontò con un solo abbandono dovuto a problemi meccanici. Questa Rossa ottenne sei vittorie nel 1979, di cui tre conquistate da Villeneuve ed altrettante da Scheckter. Proprio Gilles Villeneuve salì sul gradino più alto del podio in Sud Africa, Long Beach e Watkins Glen. Nello stesso anno, Scheckter sconfisse il compagno di scuderia Villeneuve di quattro punti, gli fu consentito grazie al fatto che il sistema non teneva conto di tutte le gare, ma solo dei migliori risultati.
Il progetto 312T nacque dall’ingegner Mauro Forghieri, in Ferrari venne utilizzato dal 1975 per cinque anni a seguire nelle sue diverse evoluzioni. Proprio nel 1975 Niki Lauda vinse con la 312 B3 e la 312T, poi nel 1977 vinse ancora con la 312T2. Nel 1979 Scheckter vinse con la 312T3 e la 312 T4.
Grazie a questo telaio, il Cavallino Rampante conquistò il titolo costruttori dal 1975 al 1979, eccezion fatta per il 1978, quando fu la Lotus a vincere. A proposito di Lotus, il 313T4 in particolare è stato progettato per battere i britannici. Forghieri intuì la necessità di realizzare un’auto ad effetto suolo per batterli ed introdusse la 312 T4, una vettura basata sulla 312 T3, al Gran Premio del Sudafrica.
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