


“In questo contesto evidenziamo le varie azioni che ognuno di noi sta intraprendendo per decarbonizzare la nostra flotta di veicoli, comprese le politiche nazionali progettate per raggiungere il 100% o la massiccia penetrazione delle vendite di veicoli leggeri come ZEV entro il 2035 e al di là; raggiungere il 100% di veicoli elettrificati nelle vendite di autovetture nuove entro il 2035; promuovere le infrastrutture associate e combustibili sostenibili a emissioni zero, compresi i combustibili biologici e sintetici sostenibili. Prendiamo atto delle opportunità offerte da queste politiche per contribuire a un settore stradale altamente decarbonizzato, compreso il progresso verso una quota di oltre il 50% di LDV a emissioni zero venduti a livello globale entro il 2030”.
Credo che già da domani occorra far ripartire il dialogo con i Paesi europei per arrivare con dati scientifici certi alle soluzioni migliori: i biocarburanti potranno sostituire benzina e Diesel e mantenere viva l’industria dell’automobile italiana. La battaglia che il Governo ha condotto finora in Europa, assieme ai ministri Salvini e Urso, ne è testimonianza e l’apertura dei Paesi del G7 lasciano ben sperare che i risultati che l’Italia vuole ottenere rappresentano degli obiettivi internazionali a tutela della filiera dell’automotive. Tra i punti che abbiamo voluto e che apprezziamo c’è il riconoscimento, nel settore dei trasporti, di percorsi che valorizzano la specificità dei diversi Paesi, incluso, per l’Italia, l’utilizzo dei biocarburanti sostenibili, verso l’ambizioso obiettivo comune di decarbonizzazione in uno dei settori più difficili”.
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