


“Stiamo lavorando al nuovo Codice della Strada e ragioneremo anche sui limiti di velocità nei tratti autostradali. Stiamo facendo tutte le valutazioni, perché ci sono tratte autostradali ampie, dove sul modello tedesco si potrebbe pensare anche di aumentare i limiti di velocità, visto il basso tasso di incidentalità. Purtroppo la stragrande maggioranza dei morti non è più in autostrada, ma sulle strade extraurbane. Quindi, con buonsenso, si potrebbero aumentare in alcuni tratti e diminuire in altri. Però ci stiamo lavorando con i tecnici, perché la velocità non è una scelta politica.
“Costringere tutto il continente a passare solo all’elettrico, senza altre soluzioni ugualmente meno inquinanti, significa consegnarsi mani e piedi alla Cina. Perciò con altri ministri europei contiamo di essere in maggioranza per dire che la transizione ecologica è fondamentale, ma non può essere fatta con imposizioni, obblighi e divieti. L’elettrico costa di più, nel suo ciclo completo, a volte, inquina anche maggiormente. Mi diceva il collega tedesco che in Germania ci sono 1 milione di auto elettriche e non riescono a starci dietro con la ricarica. Quanti italiani hanno presso un’auto elettrica e l’hanno ridata indietro perché mancano le stazioni di ricarica? Noi stiamo cercando di installare le colonnine, ma pensate alle grandi città e non solo. È complicato e non si può fare in poco tempo per imposizione. Non possiamo passare dal gas russo all’elettrico cinese. Chiediamo di aggiungere al dossier i nuovi carburanti alternativi”.
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