Incidente spaventoso: Jeep sventrata dal guard rail, illesa l'anziana proprietaria

Ci sono diversi tipi d’incidenti stradali, chi li definisce spettacolari, chi li mette in ordine di unicità, chi li classifica per gravità delle ferite e chi ancora può raccontarli dato l’impatto.

Ecco questo incidente stradale sicuramente ha del miracoloso. L’impatto è avvenuto sull’autostrada A28, nel tratto tra Godega di Sant’Urbano e Portogruaro.

L’impatto è avvenuto ad inizio settimana, ed ha visto coinvolta una donna di 72 anni che mentre era alla guida della sua auto, una Jeep Grand Cherokee, ha sbandato, finendo a forte velocità contro il guard rail che costeggia la strada. Data l’andatura sostenuta, la vettura si è infilata sotto la protezione laterale e, data la mole della Jeep, è stata quasi tagliata completamente in due dalle lamiere.

Per la Jeep Grand Cherokee non vi è stato molto da fare se non la demolizione dopo accertamenti, ma la signora ne è incredibilmente uscita illesa. Lo schianto è avvenuto lunedì 20 marzo nel tratto autostradale passante per il territorio comunale di Codognè, in provincia di Treviso.

La 72enne alla guida, medico residente a Brugnera (PN), per motivi ancora da accertare, forse per un malore, ha perso il controllo della sua Jeep Grand Cherokee andando prima ad occupare la corsia d’emergenza e poi schiantandosi contro il guard rail laterale, che ha fatto quasi da apriscatole, letteralmente sventrando il SUV americano da parte a parte senza batter ciglio.

Quando sono arrivati sul posto i soccorritori dell’autostrada veneta si sono trovati una scena devastante che ha fatto subito pensare al peggio. Fortunatamente però l’automobilista, è stata solamente sfiorata a spalla e testa ed è riuscita ad uscire autonomamente dalla vettura. La donna, che nonostante l’elevato stato di shock ha riportato solo lievi ferite, è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 che l’ha trasportata in ospedale per gli accertamenti del caso, ma come ricordato è uscita miracosamente incolume dal grave incidente.

Fonte: TrevisoToday.it