Col di Tenda: comunicata la data di riapertura, ma Anas smentisce

Attualità
30 aprile 2025, 17.21
nuova galleria tenda
La lunga odissea del Tenda bis sembra finalmente vicina a un traguardo, ma sul tunnel che unisce Italia e Francia resta ancora il sapore dell'incertezza. Il sindaco francese di Tenda, Jean Pierre Vassallo, ha annunciato con entusiasmo che la nuova galleria aprirà il 27 giugno, data scelta per la cerimonia ufficiale con la prevista partecipazione del ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot e, forse, del suo omologo italiano Matteo Salvini. Tuttavia, Anas getta acqua sul fuoco e frena: l’apertura non è ancora ufficiale.

L'annuncio del sindaco francese e l'attesa per la Conferenza intergovernativa

Nel giorno del suo 75° compleanno, Vassallo ha dato la notizia che tanti attendevano: il Tenda bis è pronto ad accogliere i primi veicoli, seppur con circolazione a senso unico alternato regolato da semaforo, senza più la "safety car" che aveva caratterizzato le prove precedenti. Si tratta di un passo significativo per il collegamento tra le valli Roya e Vermenagna, isolate per troppo tempo, specialmente dopo i danni causati dalla tempesta Alex del 2020.
Ma la data del 27 giugno resta, per ora, un'ipotesi non confermata ufficialmente. L’ultima parola spetta alla Conferenza intergovernativa italo-francese (CIG), l’unico organismo autorizzato a dare il via libera alla riapertura definitiva del traforo.

La replica di Anas: "Dichiarazioni in parte inesatte"

A stretto giro, è arrivata la replica di Anas, che ha voluto precisare come non sia ancora stata definita alcuna data ufficiale di apertura. In una nota, la società sottolinea che «le dichiarazioni riportate dalla stampa contengono dati tecnici sulla modalità di apertura ampiamente inesatti» e che si continua a lavorare «nel rispetto del cronoprogramma concordato». L'obiettivo, ribadisce Anas, è quello di aprire la nuova canna del tunnel nei tempi stabiliti, ma non si sbilancia su date o cerimonie.

Una cerimonia che potrebbe non essere una festa

Lo stesso sindaco Vassallo ammette che non sarà un’inaugurazione celebrativa. Il tunnel doveva essere pronto già nel 2017 e, dopo 11 anni di ritardi, contenziosi e polemiche, la vera conquista sarà tornare a respirare. «Le due valli stanno morendo», afferma con amarezza, pur riconoscendo il lavoro svolto dal consorzio Edilmaco negli ultimi mesi.

Riapertura della strada dei 46 tornanti

Parallelamente al tunnel, si discute anche della riapertura della strada militare dei 46 tornanti, unica alternativa viabile dopo il crollo dei ponti d’accesso alla vecchia galleria. Domani è prevista una videoconferenza con le prefetture di Cuneo e Nizza per valutarne la riapertura. L’intenzione è di consentire il passaggio con senso unico alternato tra le 6 e le 21, previa autorizzazione dei Comuni coinvolti, e riservato a residenti, lavoratori frontalieri e turisti con prenotazione nelle strutture di Casterino.
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