Codacons: “Il petrolio scende del 19,6%, ma la benzina solo dello 0,4%”

Attualità
30 novembre 2021, 13.07
fare benzina
“I cali dei prezzi dei carburanti alla pompa sono del tutto insufficienti, considerato il crollo delle quotazioni del petrolio registrato nelle ultime settimane.” Lo afferma il Codacons, secondo cui i listini di benzina e gasolio rimangono immotivatamente elevati presso i distributori.
Oggi il petrolio è quotato attorno ai 67,5 dollari al barile, il Brent a 70,8 dollari – spiega l’associazione – A inizio novembre il greggio costava circa 84 dollari al barile, il Brent 83,5 dollari: questo significa che in un mese le quotazioni del petrolio hanno subito un crollo del -19,6% (-15,2% il Brent) a cui, però, non ha fatto da contraltare un analogo calo dei prezzi dei carburanti alla pompa.
Rispetto a inizio novembre i listini di benzina e gasolio sono calati solo del -0,4%, con la verde che passa da 1,750 euro al litro dell’1 novembre agli attuali 1,743 euro, e la benzina che scende da 1,613 euro/litro a 1,607 euro.
Di fronte a questi dati è evidente che i prezzi di benzina e gasolio rimangono ingiustificatamente alti alla pompa, e c’è oggi un elevato margine per ottenere un sensibile calo dei listini – conclude il Codacons.
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