Cosa accade quando un
appassionato di Formula 1, a bordo della sua
Citroen Ami incontra
Montecarlo? Ebbene, la risposta sta facendo il giro del web. Non sempre tutte le ciambelle escono col buco, ed effettivamente
questa bravata è costata cara al “pilota” che ha completamente distrutto il suo quadriciclo leggero.
La povera
Citroen Ami si trovava su una delle
curve più lente del mondiale di Formula 1 ed ovviamente il proprietario della piccola elettrica della casa del Double Chevron non ha avuto la meglio, anzi… vi basta guardare il
video per capire.
Proprio nel luogo iconico dove corrono le monoposto di Formula 1 in occasione del Gran Premio di Montecarlo, un luogo che potremmo definire sacro per gli amanti di questa disciplina, ha finito per ribaltarsi su di un fianco a causa dell’elevata velocità finendo la sua corsa contro il marciapiede vicino ad un gruppo di passanti tanto spaventati quanto scioccati dal fatto che il piccolo quadriciclo elettrico potesse venire addosso a loro. A Montecarlo, in un video pubblicato sui social è diventato virale si può vedere la Citroen AMI ribaltata in una curva del circuito del GP di Montecarlo, bisogna dire che al primo giro, complice la salita, gli era andata bene.
Un grande spavento, ma ora più consapevoli
Nonostante l’impatto il conducente, un ragazzo di appena 16 anni che evidentemente non aveva ancora ben la testa sul collo, non ha fortunatamente riportato ferite o lesioni gravi così come il passeggero accanto a lui, un ragazzo di ben 22 anni. Ricordiamo che la Citroen Ami, essendo omologato come quadriciclo leggero, può essere guidata già dai 14 anni per chi ha conseguito la patente AM.
Subito dopo l’incidente, avvenuto vicino alla famosa curva del Loews, sono stati subito chiamati i soccorsi che hanno trasportato i due ragazzi al Princess Grace Hospital Center. Per loro, fortunatamente solo un grande spavento e la consapevolezza che una Citroen Ami non è affatto come la Ferrari di Charles Leclerc e la "dura" consapevolezza di non avere le stesse capacità del loro idolo.