Una Kei-Car elettrica BYD pronto a conquistare il Giappone e l’Europa

Manca pochissimo al Salone della Mobilità di Tokyo e BYD anticipa tutti con le prime immagini della sua Kei-Car elettrica, il veicolo urbano pensato per conquistare il mercato giapponese, ma con uno sguardo già rivolto all’Europa. Con appena l’1% di quota di mercato elettrica in Giappone, i piccoli EV hanno un enorme potenziale di crescita, e BYD punta a sfruttarlo al massimo.

La nuova BYD K-Car si ispira alle tradizionali Kei-Car giapponesi: compatti, funzionali e perfetti per vivere nelle città ad alta densità, dove spazio e manovrabilità sono fondamentali.

Come da regolamentazione giapponese, la Kei-Car non supera i 3,4 metri di lunghezza e i 1,48 metri di larghezza. Nonostante le dimensioni contenute, l’abitacolo è progettato per offrire comodità e praticità nel quotidiano, dai tragitti urbani ai viaggi brevi fuori città.

Il design anticipato dalle prime immagini mostra linee rettilinee e cubiche, caratterizzate da porte posteriori scorrevoli, perfette per facilitare ingressi e uscite negli spazi stretti tipici delle città giapponesi.

La BYD Kei-Car sarà spinta da una batteria LFP da 20 kWh, sufficiente a garantire circa 180 km di autonomia secondo il ciclo WLTC. Le prestazioni sono studiate principalmente per l’ambiente urbano, offrendo agilità, sicurezza e consumi ridotti, senza la necessità di potenze elevate tipiche delle supercar.

Il prezzo sarà un punto di forza: BYD punta a circa 2 milioni di yen, circa 3.000 euro in meno rispetto al Nissan Sakura, attualmente la Kei-Car elettrica più venduta in Giappone.

Ma il progetto non si limita al Giappone: la K-Car potrebbe diventare la base per il primo EV urbano europeo se Bruxelles approverà nuove normative per le microauto elettriche. Una mossa che consentirebbe a BYD di anticipare i concorrenti e consolidare la propria presenza anche nel Vecchio Continente.