Categorie: Ecologia

Volvo studia una connessione in Rete per aumentare la sicurezza

Tempo di lettura: 3 minuti

Volvo Cars ha presentato la prossima fase di quello che sarà il futuro delle automobili connesse in Rete in occasione della più grande manifestazione mondiale dedicata alle tecnologie mobili, il Mobile World Congress (MWC) di Barcellona (2-5 marzo).

“Immaginate un mondo in cui i dati sulle condizioni stradali rilevati dalle automobili vengono condivisi con altri utenti della strada e con le autorità locali attraverso un cloud di veicoli connessi, come ad esempio il Volvo Cloud; in questo mondo i vantaggi della condivisione anonima dei dati potrebbero essere sfruttati anche per offrire maggiore comodità e servizi salva-vita agli automobilisti, contribuendo al contempo a creare una società migliore. Volvo Cars sta lavorando per realizzare uno scenario futuro di questo tipo,” ha dichiarato Klas Bendrik, Vice President e Group CIO di Volvo Cars Group.

Volvo Cars sta attualmente analizzando tutta una gamma di servizi per le auto connesse in Rete che potrebbero essere forniti grazie ai dati rilevati dai sistemi di bordo e al Volvo Cloud. Le ‘smart city’ potrebbero migliorare i flussi di traffico gestendo in modo più efficiente semafori e limiti di velocità e suggerendo percorsi alternativi in caso di segnalazioni in tempo reale di ingorghi. Si potrebbero fornire avvertimenti su condizioni atmosferiche critiche e situazioni di emergenza sul percorso oppure sulla presenza di altri veicoli fermi sulla carreggiata. In futuro, le smart city potrebbero addirittura servirsi dell’illuminazione stradale per segnalare con colore diverso agli altri utenti della strada i tratti di strada scivolosi rilevati da un veicolo connesso.

La tecnologia Road Status (Condizioni Stradali) è stata sviluppata nel corso di diversi anni da Volvo ed è ora in fase di collaudo in Svezia e Norvegia su una flotta di 1.000 automobili.

“Se un’auto Volvo rileva un fondo scivoloso su un determinato tratto di strada, ad esempio, può passare l’informazione ad altre vetture connesse attraverso il Volvo Cloud, così da preavvertire gli automobilisti. Questi servizi per i veicoli connessi in Rete potrebbero portare benefici sia al singolo sia alla comunità, riducendo la probabilità di incidenti e riducendo i costi di manutenzione delle strade attraverso una concentrazione delle risorse laddove è più necessario,” ha spiegato Klas Bendrik, aggiungendo:”Le Case automobilistiche hanno la possibilità di portare vantaggi reali alla società attraverso una democratizzazione dei dati forniti dalle singole auto in modalità anonima. Questa è un’evoluzione che Volvo Cars considera di estrema importanza.”

Si tratta dunque del raggiungimento di un’altra tappa importante di un viaggio entusiasmante, reso possibile dall’evoluzione dell’auto connessa in una società connessa. In futuro sarà possibile collegare questa innovativa tecnologia basata sul cloud con gli ecosistemi di gestione del traffico di Paesi diversi attraverso formati standardizzati e massimizzare la condivisione di dati sul traffico in tempo reale, non solo con altri veicoli ma con la società in senso più ampio.

Collaborazione con Ericsson
Alla fine del 2012, Volvo Cars e Ericsson hanno stipulato un accordo di collaborazione con il preciso intento di promuovere congiuntamente lo sviluppo tecnico di innovative soluzioni di punta nel settore per servizi dedicati ai veicoli connessi alla Rete. Il Connected Vehicle Cloud, basato sulla Multiservice Delivery Platform di Ericsson, fornisce servizi di infotainment, servizi di comunicazione e applicazioni a bordo dei nuovi modelli Volvo. Volvo Cars e Ericsson continueranno a collaborare per la realizzazione di un ecosistema attorno all’automobile connessa alla Rete.

Il progetto pilota di Volvo Cars
In Svezia e Norvegia, una flotta di 1000 automobili sta rilevando le condizioni del fondo stradale e trasmettendo informazioni sui tratti scivolosi alle altre Volvo impegnate nel test e agli enti responsabili della manutenzione stradale attraverso il Volvo Cloud. Questi dati possono aiutare i gestori della rete stradale a migliorare la manutenzione nei mesi invernali e a intervenire rapidamente in caso di mutamento delle condizioni.

 

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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