Mamma mia che Ferrari! La vittoria di Vettel getta buona luce su questo inizio di mondiale 2018 e lo fa con tutte le buone impressioni avute dai test invernali e dalla SF71H, quella “Loria” (così l’ha chiamata il tedesco) che ha subito marchiato con la vittoria il suo esordio ufficiale in gara.
Una vittoria giocata di strategia grazie all’ottimo lavoro del box e un Vettel super attento, e intelligente, a sfruttare il miglior momento per compiere il “fatale” sorpasso, seppur non direttamente, ai danni del rivale inglese. Quella Virtual Safety Car intervenuta per rimuovere la Haas di uno sfortunato Grosjean (bravo a rassicurare subito i suoi meccanici, ci ha ricordato lo Schumacher post ritiro a Suzuka 2006, là però c’era in ballo un mondiale) ha infatti cambiato volto alla gara.
Vettel ha infatti capito l’antifona e senza farsi prendere dalla fretta ha studiato nel giro di rientro al box tutte le migliori traiettorie, seppur a velocità limitata sotto bandiere gialle, per guadagnare quei preziosi metri che alla fine gli hanno permesso di uscire davanti a Hamilton. Toto Wolff ha poi ammesso che c’è stato un errore di valutazione sul ritmo fatto tenere (!) a Hamilton durante la VSC, ma poco cambia.
Un Hamilton che se ne torna a casa comunque sornione con quei 6 decimi rifilati al duo Ferrari in qualifica che preoccupano e non poco. La F1 non è però solo piede ma soprattutto testa e oggi se ne è avuta la riprova. Miglior esordio non poteva esserci, ora la parola va alla pista e a questi due campioni del mondo
Le dichiarazioni dei piloti Ferrari dopo il GP
Sebastian Vettel: “Oggi è stata la nostra giornata. E’ vero che la safety car ci ha aiutato, ma a parte questo credo che, come squadra, sia stato fatto tutto quanto era possibile, così che, quando è successo qualcosa, siamo stati pronti a reagire. Avevamo lavorato prima della gara, studiando diversi possibili scenari, e una volta iniziata la corsa abbiamo anche avuto un buon passo. Lewis era sotto pressione, era veloce ma non quanto gli sarebbe servito. Quanto a me, ho ancora bisogno di un po’ più di fiducia nella macchina, che non è ancora come vorremmo. C’è molto lavoro da fare, ma oggi è stato bello avere due macchine sul podio. Già ieri, in qualifica, la monoposto aveva preso vita, ma era ancora un po’ impegnativa, quindi serve altro lavoro, perché devo ancora impegnarmi alla guida più di quanto vorrei per risolvere questi inconvenienti. So quello di cui ho bisogno e ci dobbiamo lavorare, ma credo che la macchina abbia tutto il potenziale che serve.”
Kimi Raikkonen: ”Una vittoria, con due vetture sul podio, è un buon modo per iniziare la stagione per il team. Forse oggi ho avuto un po’ di sfortuna, ma almeno la squadra è stata fortunata. Il terzo posto non è esattamente quello che volevamo, ma siamo solo alla prima gara e il quadro complessivo non è male, quindi questo piazzamento lo accetto volentieri. In generale oggi ero contento della macchina, siamo stati sempre veloci. E’ bello avere queste sensazioni positive, di certo ci sono cose che possiamo migliorare, ma se queste sensazioni perdurano, significa che abbiamo tutti i mezzi per dare battaglia: e questa è la cosa più importante. Questa pista è molto particolare, per diversi aspetti; vediamo cosa succederà alla prossima gara, anche se neppure il Bahrain è una gara molto chiara come indicazioni. Da un anno all’altro abbiamo visto che con il caldo è difficile avere una visione reale della situazione. Dobbiamo avere pazienza, e fare del nostro meglio in ogni circuito.”