Motorsport

Test 24 Ore di Le Mans 2019: due Toyota TS050 al top, lotta serrata in GTE Pro

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Il via alla 24 Ore di Le Mans 2019, la classicissima francese che chiuderà la super season 2018/19 del WEC, è sempre più vicino. Una gara di 24 ore che inizia, in realtà, ben prima. Si è infatti disputata ieri la prima giornata di test della 24 Ore di Le Mans 2019, della durata di 8 ore, per scaldare i muscoli in vista della gara vera e propria. Nell’assoluto comandano le due Toyota, con la n.8 di Alonso, Nakajima, Buemi e il jolly Hartley (che sostituirà Alonso nella super season 2019/20) davanti alla gemella n.7. Lotta più aperta in GTE Pro, con il podio a stelle e strisce occupato da Chevrolet e Ford, rispettivamente con la C7.R e la GT (quattro macchine e quattro nuove livree per l’ultima di Ford a Le Mans).

Tornando alla vetta della classifica, il miglior crono (3:19.440) è stato registrato da Sebastien Buemi su Toyota TS050 LMP1 Hybrid, con un tempo di quasi un secondo migliore rispetto alla seconda Toyota, la n.7 del secondo equipaggio (M. Conway/ K. Kobayashi/ J.M. Lopez) capace di fermare i cronometri su 3:20.249. Entrambi i tempi sono poco significativi, la pole dell’anno fu di 3:15.377.

Un dietro le quinte direttamente dal team Toyota, già avviato a correre una gara da assoluto protagonista

Tra le vetture non ibride, la Rebellion Racing R13-Gibson è stato il prototipo più veloce tra le vetture non ibride, con il tempo di 3’21″323 fatto segnare dall’esperto Andre Lotterer, il quale ha staccato la SMP Racing BR1-AER sulla quale corre anche l’ex McLaren Stoffel Vandoorne.

Tra le venti LMP2 che partecipano alla gara, in evidenza le Oreca Gibson che occupano le prime due posizioni di categoria ai test della 24 Ore di Le Mans 2019. “Sconfinando” tra le vetture a ruote coperte, ma non più sotto forma di prototipo, la classe GTE Pro risulta più imprevedibile con tante variabili in gioco e un nutrito numero di protagonisti.

Test 24 Ore di Le Mans 2019: tra le GT è battaglia

Per ora comanda la Chevrolet Corvette C7.R n.63 (3:54.001), capace di staccare di un niente la Ford GT n.67 (3:54.032). La prima Ferrari è quarta, con la n.71 di AF Corse (D. Rigon/ S. Bird/ M. Molina). Passando alla classe GTE Am, sono le 488 GTE a dominare, non fosse altro per il semplice motivo che sono le uniche auto iscritte in questa categoria, dove corrono, al fianco di piloti non professionisti, nomi come Toni Vilander e Giancarlo Fisichella.

Ora non resta che aspettare la 24 Ore di Le Mans 2019, la gara più attesa dell’anno per prototipi e GT. Sui social il profilo ufficiale del circuito franceseC sa come scaldare l’attesa…

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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