Tesla è nota per aggiornare costantemente i suoi modelli di auto elettriche, sia a livello software che hardware. Uno dei modelli più recenti e di successo della Casa di Palo Alto è Model Y, il crossover basato sulla piattaforma del Model 3, che offre più spazio, altezza e versatilità.
Ma cosa ci riserva Tesla per il futuro del Model Y?
Come è facile prevedere, Tesla sta lavorando a un restyling del Model Y, che avrebbe il nome in codice di “Juniper”. Si tratterebbe di un aggiornamento simile a quello introdotto sul Model 3 Highland, che ha portato alcune modifiche estetiche e funzionali alla berlina elettrica.
Tra le novità previste per la Juniper, ci sarebbero dei nuovi fari anteriori, più sottili e piatti, che darebbero al crossover un aspetto più aggressivo e dinamico, dotati della tecnologia a matrice di LED. Anche le luci posteriori sarebbero riviste, con una forma a C ripresa dal restyling della berlina.
Per quanto riguarda gli interni è prevedibile l’introduzione del secondo schermo per i passeggeri posteriori con possibilità di controllo del climatizzatore, l’eliminazione della leva di selezione delle marce e l’ingresso dei nuovi sedili con sistema di ventilazione.
Ma non solo l’estetica cambierebbe nella Model Y Juniper. Secondo alcune fonti, Tesla potrebbe introdurre anche delle lievi migliorie a livello di batteria, motore e autonomia, che sommati agli interventi sull’aerodinamica renderanno il crossover ancora più efficiente e performante.
Non sono invece previsti grandi cambiamenti per l’elettronica di bordo: la Model Y attualmente in vendita è già dotata del Hardware 4, ultima generazione del sistema di Tesla.
Quando vedremo Model Y rinnovata? A quanto pare, non molto presto. L’inizio della produzione è previsto per ottobre 2024, per cui sarà prevedibile il suo arrivo nei primi mesi del 2025: le voci suggeriscono che Tesla offrirà il restyling prima ai mercati cinesi ed europei, dove il Model Y è molto richiesto. Solo successivamente, il Model Y “Juniper” arriverebbe anche negli Stati Uniti e in Canada.
I prezzi dovrebbero subire solo una leggera variazione, come successo per Model 3 “Highland”.
Autore: Alessandro Pittau