Le prove libere di giovedì, e di questa mattina, hanno dato un esito abbastanza chiaro: la Red Bull sul più atipico dei circuiti del mondiale va veramente forte. Forse anche troppo, tanto che Ricciardo ha praticamente dominato ogni sessione, Verstappen invece in Q3 è andato a sbattere in uscita dalle piscine, con esiti devastanti per il suo weekend.
Proprio Verstappen regala il primo colpo di scena delle qualifiche GP Montecarlo: dopo il botto in FP3, con tanto di sospensione anteriore destra distrutta, non riesce a prendere parte alle qualifiche e partirà ultimo. Le cinque penalità per la sostituzione del cambio non cambiano la frittata.
Le qualifiche al Gran Premio più atteso di questa prima parte di stagione regalano quindi subito un colpo di scena. Subito fuori dalla Q1 cinque scuderie: la Red Bull di Verstappen, la Haas di Magnussen, la Williams di Stroll, la Sauber di Ericsson e la Toro Rosso di Hartley.
Il Q2 si avvia quindi senza uno dei protagonisti del mondiale, ancora sotto esame nonostante il bel terzo posto di due settimane fa a Barcellona. Inizia la sessione ed è subito record del circuito: Ricciardo segna un incredibile 1:11.353, è il nuovo record del circuito. All’australiano la vittoria mancata di due anni fa (quando ai box non trovarono le gomme…) gli è rimasta abbastanza sullo stomaco e la determinazione lo vuole riportare su quel podio, possibilmente sul gradino più alto, dopo la gara che prenderà il via alle 15:00 di domani.
Sembra faticare Hamilton sulla sua W09 non troppo in forma tra Casinò e Mirabeau. All’inizio della Q2 è temporaneamente fuori dalla top 10, prima di tirare fuori dal cilindro il terzo tempo a pochi minuti dal termine. A poco meno di due decimi Vettel, la pole è ancora lotta aperta. Anche Raikkonen vuole dire la sua dopo la pole dell’anno scorso: un bel giro lo proietta a 0,038 secondi dall’australiano che pensa bene di abbassare ulteriormente il record della pista di un decimo (1:11.278).
Esclusi dal Q2, nell’ordine, Grosjean, Leclerc, Sirotkin, Vandoorne e Hulkenberg. Interessante notare che girano in 1:11 quattro piloti e tre scuderie: Red Bull, Ferrari e Mercedes, su gomma rosa Hypersoft.
Il primo a far registrare un tempo è Carlos Sainz con la sua gialla Renault. Hamilton si fa sentire: 1:11.261, ennesimo nuovo record della pista! Neanche a dirlo e Ricciardo segna un tuonante 1:10.810. Quanto è in forma l’australiano? Pensate che ai tempi di Schumacher in Ferrari (con motore V10) si girava tre secondi più lenti e Daniel è il primo pilota nella storia a scendere sotto il muro del minuto e undici secondi.
Gli altri piloti sembrano rimasti attoniti dal tempone di Ricciardo: quattro decimi al secondo è un’enormità, onore all’australiano. Vettel è staccato di soli due millesimi da Hamilton e si trova in terza posizione, davanti al compagno di squadra Raikkonen. Proprio il tedesco guadagna una posizione sull’inglese ma la pole è tutta sua: grande, grandissimo Daniel Ricciardo!
La gara è nelle sue mani, noi ve la racconteremo dal primo all’ultimo giro. Dopo gli extraterresti, la pole degli altri è di Ocon che si piazza sesto.
Grande stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo…
Un’evoluzione della tecnologia di Mazda Mazda ha recentemente annunciato, in una presentazione per gli investitori,…
Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…
La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…
Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…
Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…