La nuova Octavia col passare degli anni cambia l’estetica e gli equipaggiamenti, ma è sempre costruita seguendo le medesime linee guida: semplicità, essenzialità e spaziosità.
Design
“Concentrarsi sull’essenziale“, questo è il principale criterio adottato dalla Casa ceca. “Sono le proporzioni armoniche a caratterizzare un’auto, non i troppi elementi decorativi” afferma Jozef Kaban alla guida del team design Skoda.
Sull’estremità anteriore del cofano spicca il nuovo logo ŠKODA, con la Freccia Alata cromata realizzata su un fondo nero opaco, e dallo stesso punto si sviluppano le linee della vettura con elementi tipici come la calandra, il logo e i gruppi ottici. Al posteriore si trova l’ormai consolidato design dei gruppi ottici con illuminazione a “C”.
La Octavia viene proposta in tre linee di allestimento: Active, Ambition ed Elegance. A seconda della versione variano dimensioni e materiali dei cerchi (da 16″ o 17″, in acciaio o alluminio), colori degli interni (Nero, Grigio/Nero, Beige/Nero), elementi decorativi, strumentazione, sistemi di infotainment e dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida.
Dodici i colori carrozzeria previsti composti da tre vernici standard (Bianco Magnolia, Rosso Corrida e Blu Pacifico) e nove vernici metallizzate (Marrone Topazio, Blu Race, Grigio Platino, Argento Brillante, Blu Denim, Rosso Brunello, Beige Cappuccino, Blu Lava e Nero Tulipano perlato).
Comfort e tecnologia
Quanto alla comodità all’interno dell’abitacolo si devono citare le dimensioni che sono state ottenute dagli ingegneri della Skoda, ossia, lunghezza interna dell’abitacolo aumentata di 33 mm, arrivando a 1.782 mm, mentre lo spazio per le ginocchia per la fila posteriore è cresciuto di 47 mm. All’esterno invece, rispetto al modello precedente, la nuova Octavia è cresciuta in lunghezza di 90 mm, per un totale di circa 4,66 metri, e in larghezza di 45 mm, che ora è pari a 1,81 metri esclusi gli specchietti retrovisori esterni. Il passo è 108 mm più lungo e misura circa 2,69 metri.
Notevoli sono le novità tecnologiche come l’Adaptive Cruise Assistant (ACA), l’Intelligent Light Assistant, il riconoscimento della segnaletica stradale, l’Automatic Parking Assistant, il KESSY (Keyless Entry Start and Exit System) ed infine il Driving Mode Selection con quattro profili disponibili: NORMAL, SPORT, ECO e INDIVIDUAL.
Per quanto riguarda l’infotainment in base all’allestimento si parte dalle radio Blues e Swing che dispongono di un display monocromatico TFT con una risoluzione pari a 310×70 pixel, passando per i dispositivi Bolero e Amundsen che presentano un touchscreen da 5,8″ con display a colori e risoluzione pari a 400×240 pixel e si arriva al top di gamma con il dispositivo di infotainment Columbus che permette la navigazione in 3D su un touchscreen da 8″ con una risoluzione pari a 800×480 pixel.
Per i clienti dall’udito più fine sarà disponibile anche Il Sound System CANTON che comprende otto altoparlanti alloggiati nei pannelli delle portiere, un altoparlante centrale sistemato nella consolle centrale e un subwoofer nel bagagliaio, per una potenza totale di 570 Watt.
Sicurezza e telaio
Nuovi accorgimenti anche in campo safety come la frenata “anti collisione multipla” che permette il rallentamento automatico della vettura dopo il primo impatto anche se il conducente non interviene sul pedale del freno. Il Front Assistant invece utilizza il radar integrato nel frontale e agisce in quattro distinte fasi: inizialmente avverte il conducente della distanza ridotta dal veicolo antistante con una segnalazione ottica, avvisa il conducente dell’imminenza del pericolo con segnali ottici e acustici, il pericolo viene segnalato mediante un principio di frenata, nella quarta e ultima fase il sistema aumenta la pressione frenante. Nel caso in cui il conducente non reagisca in alcun modo, segue una frenata completa. Altri equipaggiamenti sono: il Driver Activity Assistant (per il riconoscimento dell’affaticamento del conducente), il Crew Protect Assistant e il Lane Assistant.
Per quanto riguarda le sospensioni si hanno due tipi di asse posteriore, un retrotreno a ruote interconnesse per le versioni benzina fino a 140 CV e per le motorizzazioni diesel fino a 150 CV di potenza, mentre per gli allestimenti più potenti è previsto un asse con sospensioni multilink. Per l’asse anteriore la soluzione è rimasta classica con sospensioni MacPherson con bracci trasversali triangolari inferiori.
Motorizzazioni
Inizialmente sul mercato italiano saranno disponibili quattro propulsori benzina e due diesel.
I motori benzina tutti quattro cilindri TSI sovralimentati partono dal 1.2 TSI 86 CV (63 kW), con consumi di 5,2 l/100 km nel ciclo combinato, emissioni di CO2 pari a 119 g/km e una coppia massima di 160 Nm tra i 1.400 e i 3.500 giri.
La versione 1.2 TSI Green tec, dotata di start/stop e sistema di recupero dell’energia, monta un propulsore da 105 CV (77 kW) e risulta ancora più parca nei consumi, con 4,9 l/100 km nel ciclo combinato e 114 g/km di CO2 sviluppando una coppia massima di 175 Nm disponibile tra i 1.400 e i 4.000 giri. Per quanto riguarda la trasmissione, si può optare tra cambio manuale a 6 rapporti e cambio DSG a 7 rapporti.
Anche il 1.4 TSI Green tec 140 CV (103 kW) è proposto con cambio manuale a 6 rapporti o DSG a 7 rapporti. Per questa motorizzazione, il consumo nel ciclo combinato è di 5,3 l/100 km a fronte di emissioni CO2 di 121 g/km. La coppia massima di 250 Nm viene raggiunta nel regime compreso tra 1.500 e 3.500 giri.
Il propulsore top di gamma della Octavia è il 1.8 TSI 180 CV (132 kW) Green tec, che sviluppa una coppia massima di 250 Nm tra i 1.250 e i 5.000 giri. Nella versione con cambio DSG a 7 rapporti, il consumo nel ciclo combinato è di 5,7 l/100 km, con 131 g/km di CO2.
La Casa ceca nel campo dei diesel schiererà un 1.6 TDI Green tec 105 CV (77 kW) e un 2.0 TDI 150 CV (110 kW). Il primo con sistema start/stop e cambio manuale a 5 rapporti ottiene consumi nell’ordine dei 3,8 l/100 km nel ciclo combinato, con emissioni di CO2 pari a 99 g/km sviluppando una coppia massima di 250 Nm tra i 1.500 e i 2.750 giri. Oltre che con cambio manuale, questa motorizzazione è ordinabile anche con cambio DSG a 7 rapporti.
Il secondo, più potente, è possibile sceglierlo con cambio manuale o con cambio DSG, entrambi a 6 rapporti. Per la versione con cambio DSG a sei rapporti, il consumo nel ciclo combinato è pari a 4,5 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 di 119 g/km. La coppia massima di 320 Nm erogata è disponibile tra i 1.750 e 3.000 giri.
In un momento successivo verranno introdotti altri allestimenti: un 1.2 TSI 105 CV (77 kW) con cambio DSG a 7 rapporti, un 1.4 TSI 140 CV (103 kW) con cambio DSG a 7 rapporti, un 1.6 TDI 90 CV (66 kW) con cambio manuale a 5 rapporti e un 1.6 TDI 110 CV (81 kW) GreenLine con cambio manuale a 6 rapporti.
Modello di punta
La Casa ceca entro il 2018 punta a incrementare le proprie vendite a livello mondiale fino a toccare quota 1,5 milioni di unità all’anno. Nel 2012, la ŠKODA Octavia ha rappresentato circa il 44% delle consegne a livello mondiale e dal lancio, avvenuto nel 1996, ne sono stati venduti oltre 3,7 milioni esemplari.
La nuova ŠKODA Octavia, prodotta nello stabilimento di Mladá Boleslav, nei pressi di Praga, verrà introdotta nei mercati europei dall’inizio del 2013 (a gennaio debutterà in Repubblica Ceca, a febbraio in Germania e a seguire negli altri Paesi). Inoltre è prevista la commercializzazione in Russia a metà del 2013, in Cina nel 2014 e in seguito in India.
Nonostante il segmento C sia molto affollato e agguerrito, con concorrenti che portano nomi importanti, la ŠKODA punta a rimanerci e a rilanciarsi anche se molto sarà deciso dal prezzo, ancora da rendere noto, con il quale la vettura debutterà sul mercato.
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