VACANZE ESTIVE 2013: l'auto è il mezzo di trasporto più diffuso (65%)

Notizie
28 giugno 2013, 9.33
a906ecd58b062801ef8efce6e1a38d4d
La destinazione delle vacanze è ancora importante ma, sempre di più, conta cosa si fa e in compagnia di chi. Sono questi, in estrema sintesi, i risultati della ricerca "Vacanze estive 2013: è una questione di destinazione?" dell'Osservatorio Europcar-Doxa sugli Stili di vacanza degli italiani - nato nel 2008 e giunto alla nona edizione della survey - che quest'anno, oltre all'analisi sui flussi turistici si è focalizzata sulle motivazioni che spingono gli italiani a scegliere una località, un villaggio, una nazione.
Una scelta che nel 2013 riguarda il 44% degli italiani - è la percentuale stimata da Doxa con una delle ricerche più autorevoli e rappresentative del settore - e già questo è un dato significativo, che attesta una stabilizzazione del numero di vacanzieri dopo la forte caduta (-13%) registrata negli anni scorsi (dal 56% nel 2010, al 49% nel 2011, fino al 43% nel 2012).
Il mare è, come sempre, la destinazione privilegiata dagli italiani (67%), seguito a distanza dalla montagna e collina (18%), dalle città d'arte (6%), dai tour (3%), a pari merito con lago, campagna o altre destinazioni, con la Puglia ancora prima mèta per chi sceglie l'Italia, seguita da Toscana e, ex aequo, Sardegna e Liguria. Il 26% dei vacanzieri 2013 andrà all'estero, principalmente in paesi low cost come Spagna, Grecia, Croazia, che insieme pesano per circa il 50% delle destinazioni straniere.
In merito alla scelta della destinazione, l'indagine individua tre categorie di vacanzieri: , in cerca di località completamente nuove (36%); che privilegiano luoghi già visitati una (12%) o più volte (23%) e , che tornano sempre nello stesso posto (29%).È intorno a questi tre gruppi che la ricerca è andata articolandosi, mettendo in evidenza un aspetto sorprendente: se la mèta riveste ancora un ruolo preponderante, cresce l'attenzione per le attività che vi si 
Doxa2013-3
La destinazione si trasforma quindi in un contenitore dentro il quale trovare appuntamenti culturali, sport, percorsi enogastronomici o naturalistici, locali più o meno di tendenza, possibilità di fare nuovi incontri e sviluppare nuove relazioni.
Un aspetto, quest'ultimo, che sta diventando sempre più importante, perché per quasi i tre quarti di chi si muove da casa (72%) la vacanza è sinonimo di aggregazione e socialità e senza rilevanti distinzioni tra i curiosi, i prudenti e gli abitudinari. Italiani compagnoni? Forse il termine si dovrebbe aggiornare e dovremmo parlare di italiani sempre più social-evoli, se è vero che 2 su 10 si affidano ai social network anche durante la vacanza per trovare in loco compagni che condividono le stesse passioni, con una maggior presenza nella fascia d'età 15-34 anni.
Ma il dato più sorprendente della ricerca Europcar-Doxa 2013 arriva con l'ultima domanda, che registra come ben scelta per le vacanze davanti a un'offerta simile per attività e servizi offerti ma scontata del 10%, una tra i curiosi, ovvero tra coloro che ricercano destinazioni nuove. La vacanza è quindi "questione di destinazione" solo per il 60% degli italiani, mentre per gli altri la mèta rimane importante solo fino all'offerta economica.
Doxa2013-2
Per quanto riguarda le caratteristiche delle vacanze degli italiani, l'auto è il mezzo di trasporto più diffuso (65%), seguito dall'aereo (21%), dal treno (7%) e da altri mezzi (7%) e si segnala in crescita l'intermodalità, soprattutto per i viaggi con lunghe tappe di trasferimento. Il 28% di chi viaggia in aereo ha dichiarato di noleggiare un'auto e, in effetti, sempre più ampio è il rapporto del vacanziero con il mondo del rental: il 13% - in aumento rispetto al 10% dello scorso anno e al 7% del 2011 - pensa che sicuramente o probabilmente utilizzerà durante le prossime vacanze un'auto a noleggio, effetto, sicuramente, della diffusione del trasporto aereo, ma anche delle esigenze di risparmio delle famiglie italiane, che hanno tagliato la seconda macchina tenendo solo l'auto da città e noleggiano l'auto per le vacanze. C'è, poi, un'aumentata sensibilità verso il mero "utilizzo" del mezzo, anche perché l'auto di proprietà viene percepita come sempre più costosa nell'usura, il carburante e le assicurazioni (che sono ora spesso calibrate sui km effettivamente percorsi).
I dati sulla durata delle prossime vacanze estive degli italiani registrano per quasi l'80% soggiorni tra i 7 e i 15 giorni con un calo delle "vacanze lunghe" e una crescita dei week-end. Una tendenza ormai strutturale negli ultimi anni, certamente legata anche a un diverso modo di impiegare il tempo libero - più periodi di vacanza durante l'anno - ma, inevitabilmente, la conferma della crisi almeno per tutto il 2013.
loading

Loading