Nico Rosberg, ex campione di F1 ritiratosi nel 2016 dopo aver vinto il campionato dopo un’aspra lotta con Hamilton, oggi si sta occupando dello sviluppo delle auto elettriche nel motorsport. Lui stesso possiede un team che corre in Extreme E, campionato in cui ha anche vinto all’esordio nella categoria, e recentemente ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto trasalire gli appassionati del motorsport.
“Sì, la F1 dovrebbe passare all’elettrico”: il motivo dietro le parole dell’ex campione del mondo di F1
Che il mondo del motorsport sia sempre più attento alla sostenibilità è un dato di fatto. Diversi team si sono attrezzati per gareggiare in campionati per veicoli elettrici, dai monopattini alla categoria Extreme E, a Roma si è tenuto anche la prima gara di Formula E.
La Formula 1 è ben lungi dal volersi “piegare” a questo tipo di transizione ecologica, tanto che sta sviluppando internamente nuovi combustibili sintetici per alimentare le vetture endotermiche (peraltro già pesantemente elettrificate dal 2014). Una presa di posizione salda e tenace tanto quanto quella dell’ex campione Nico Rosberg, il quale ha prima riconosciuto l’utilità dei combustibili sintetici, per poi confinarla al settore dei trasporti (su gomma, per mare e per aria).
Durante un’intervista ha poi aggiunto che se la F1 lavorasse allo sviluppo di nuovi powertrain elettrici potrebbe dare una spinta notevole a questo cambiamento green, spingendo investimenti sulla tecnologia dei motori EV e delle batterie accelerando di conseguenza lo sviluppo. Per questo tipo di esternalità che esula dal mero mondo delle competizioni il pilota è convinto che “si, la F1 dovrebbe passare all’elettrico.
Nico Rosberg ha poi concluso affermando che una F1 elettrica avrebbe la possibilità di correre anche in circuiti organizzati nei centri abitati quali Hong Kong, Londra o Parigi, creando un’attrazione tale per cui le persone che vivono in queste città sarebbero invogliate ad affacciarsi al mondo del motorsport. Come se a Montecarlo o a Singapore, nel pieno centro delle città, non si corresse già…
Autore: Nicola Accatino
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